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Giornata di Raccolta del Farmaco 2021: i numeri delle donazioni
«I farmaci raccolti in questa settimana di donazioni sono un presidio di salute per i più bisognosi, ma sono al contempo la prova della solidarietà e dell’altruismo che la nostra comunità è in grado di esprimere», afferma Clara Cairola Mellano, presidente del Banco Farmaceutico Torino
TORINO – Durante la GRF – Giornata di Raccolta del Farmaco di Banco Farmaceutico (9 – 15 febbraio), i cittadini hanno donato 468.000 confezioni di medicinali, pari a un valore superiore a 3,5 milioni di euro. Questi farmaci aiuteranno più di 434.000 persone povere di cui si prendono cura 1.790 realtà assistenziali convenzionate con la Fondazione Banco Farmaceutico onlus. Tali realtà hanno espresso a Banco Farmaceutico un fabbisogno pari a oltre 979.000 confezioni di farmaci che, grazie alla raccolta, sarà coperto al 48%. All’iniziativa hanno aderito 4.869 farmacie. Sono stati coinvolti più di 14.000 volontari e oltre 17.000 farmacisti. I titolari delle farmacie hanno donato circa 730.000 euro.
La raccolta in Piemonte e a Torino
A Torino e provincia, sono stati raccolti 28.142 farmaci (-21% rispetto ai 35.187 del 2020), per un corrispettivo economico di 197.166 euro (-24% rispetto ai 257.995 euro del 2020). In Piemonte, la raccolta è arrivata a 48.283 farmaci (-22% rispetto ai 62.592 del 2020), per un corrispettivo economico di 359.252 euro (-24% rispetto ai 468.987 euro del 2020).
Organizzatori e ‘supporter’
La GRF si è svolta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio di Aifa e in collaborazione con Cdo Opere Sociali, Federfarma, Fofi, Federchimica Assosalute, Egualia – Industrie Farmaci Accessibili, FederSalus e BFResearch. Intesa Sanpaolo è Partner Istituzionale dell’iniziativa. La GRF è stata realizzata grazie all’importante contributo incondizionato di IBSA Farmaceutici, Teva Italia ed EG Stada Group, e al sostegno di DOC Generici, Zentiva, DHL Supply Chain, Piam Farmaceutici e Unico – La Farmacia dei farmacisti. La Giornata è stata supportata da Rai per il sociale, Mediafriends, La7, Sky per il sociale, e Pubblicità Progresso.
L’effetto della pandemia
Le realtà che offrono cure e medicine alle persone indigenti, sono state particolarmente danneggiate dalla pandemia e avranno sempre più bisogno del nostro aiuto. Come emerge dall’8° Rapporto sulla Povertà Sanitaria (disponibile a questo link), il 40,6% ha sospeso alcuni servizi. Il 5,9% ha chiuso e non ha ancora riaperto. Banco Farmaceutico può continuare a fornir loro tutto l’anno parte dei farmaci necessari, grazie a diverse modalità con le quali i cittadini possono sostenerci.
Come contribuire
Sostegno Diretto – Banco Farmaceutico, per garantire la consegna dei farmaci in tutta Italia e gestire gli aspetti logistici della distribuzione, ha bisogno di risorse. È possibile contribuire con una donazione diretta, effettuando una “erogazione liberale” all’Iban IT22L0306909606100000072711, e destinando il proprio 5X1000 al C.F. 97760910014.
Recupero Farmaci Validi – All’interno di oltre 464 farmacie che aderiscono all’iniziativa in 19 province italiane, sono posizionati appositi contenitori di raccolta facilmente identificabili in cui è possibile – con l’assistenza del farmacista – donare i medicinali di cui non si ha più bisogno. Per info visita https://www.bancofarmaceutico.org/cosa-facciamo/recupero-farmaci-validi.
Donazioni Aziendali – Nel 2020, grazie alla collaborazione con 48 aziende farmaceutiche, sono stati raccolti 1.691.781 prodotti (farmaci, integratori, presidi e dispositivi di protezione individuale), pari a un valore di 12.014.677 euro. Invitiamo le aziende a contattarci, scrivendo a silvia.bini@bancofarmaceutico.org.
Le parole delle associazioni
Clara Cairola Mellano, Presidente Banco Farmaceutico Torino: «I numeri sono importanti, soprattutto quando parliamo di un’iniziativa concreta come la raccolta di farmaci a favore delle persone che non possono permettersi di curarsi, ma vanno letti e capiti nel loro contesto. Siamo ancora in piena pandemia e alla crisi sanitaria si aggiunge una gravissima crisi economica, vecchie e nuove povertà crescono in modo esponenziale. Per questo le donazioni effettuate da migliaia di torinesi e piemontesi e l’impegno profuso da tantissimi farmacisti, che hanno anche vestito i panni di volontari di Banco Farmaceutico, assumono un significato speciale. I farmaci raccolti in questa settimana di donazioni sono un presidio di salute per i più bisognosi, ma sono al contempo la prova della solidarietà e dell’altruismo che la nostra comunità è ancora in grado di esprimere. Per tutte queste ragioni ringrazio di cuore chi si è impegnato nella GRF21, i nostri volontari e i farmacisti, e chi ha partecipato donando anche un solo farmaco. Ricordo altresì che l’impegno del Banco Farmaceutico non si esaurisce qui, anzi continua con un lavoro quotidiano a sostegno della salute delle persone e delle famiglie in difficoltà».
«Non era scontato che la GRF si potesse svolgere, né che la partecipazione fosse così ampia; invece, benché la situazione fosse complicata a causa della pandemia, abbiamo assistito ad un vero e proprio moto collettivo di umanità da parte dei tanti soggetti che vi hanno preso parte: i volontari, che hanno prestato gratuitamente il proprio tempo e, in certe zone d’Italia, affrontato il freddo per invitare le persone a donare un medicinale; i farmacisti, che hanno ospitato l’iniziativa, diventandone essi stessi volontari; i cittadini che hanno regalato un farmaco (molti dei quali sono andati apposta per questo scopo); le aziende che hanno contribuito all’evento, garantendone la sostenibilità; e le istituzioni che ci hanno supportato. La strada è ancora in salita e, la crisi economica innescata da quella sanitaria, continuerà a impoverire tante persone. Tuttavia, sappiamo che possiamo continuare a contare sull’aiuto di un piccolo popolo di amici generosi», ha dichiarato Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus.
«Condividiamo la soddisfazione degli ottimi i risultati raggiunti, anche quest’anno, dalla Giornata di Raccolta del Farmaco. Risultati che assumono importanza ancora maggiore, considerato il difficile contesto di emergenza sanitaria in cui si è svolta l’iniziativa. Il perdurare della pandemia ha accentuato il fenomeno della povertà sanitaria, che purtroppo colpisce sempre più famiglie. Le farmacie, partecipando alla GRF hanno dimostrato grande sensibilità e si sono fatte promotrici di solidarietà nei confronti delle persone più fragili e indigenti. D’altronde, fa parte del DNA delle farmacie essere vicine ai cittadini e dare una risposta pronta alle loro esigenze di salute», afferma Marco Cossolo, presidente di Federfarma Nazionale.
«È confortante che malgrado le molte difficoltà, dal timore del contagio alle misure restrittive degli spostamenti, la GRF si sia svolta regolarmente sull’arco di una settimana e abbia ottenuto questo risultato più che positivo», dice Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani. «È un’ulteriore prova della vicinanza dei farmacisti alle persone più deboli, dello slancio dei volontari della Fondazione Banco Farmaceutico ma soprattutto della solidarietà dei cittadini. Anche in questo anno terribile centinaia di associazioni assistenziali riceveranno i medicinali necessari a rispondere ai bisogni delle persone che rinunciano a curarsi per ragioni economiche, e sono purtroppo sempre di più. Il mio ringraziamento, a nome di tutta la professione, va a tutti coloro che hanno permesso di raggiungere ancora una volta l’obiettivo».