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Concerto di Capodanno il 1° gennaio 2020 a Torino: da non perdere
Appuntamento con il Concerto di Capodanno a Torino, il primo gennaio 2020 alla Tettoia dei Contadini. Buona musica per iniziare bene l’anno nuovo
Il primo evento-appuntamento dell’anno 2020 a Torino è l’immancabile Concerto di Capodanno. Come consuetudine, e come ricorda il nome stesso, si tiene il 1° gennaio presso la Tettoia dei Contadini in Piazza della Repubblica, 18 (Porta Palazzo).
Il programma del Concerto di Capodanno a Torino
Quello di mercoledì 1° gennaio 2020, alle ore 11:00, sarà un Concerto di Capodanno in cui il protagonista è il TOrùn Brass Quintet. I musicisti si esibiranno in un repertorio che spazia da Gabrieli, a Offenbach, a Morricone, riporta una nota del Comune di Torino. Nello specifico, il programma prevede queste musiche:
Giovanni Gabrieli “Canzona da sonar n. 4”;
Jean-Joseph Mouret “Rondeau”;
Georges Bizet “Carmen Suite”;
Leonard Bernstein “Suite da West Side Story”;
Philip Sousa “Washigton Post”;
Williams-Creamer “That’s a Plenty”;
Ennio Morricone “Per un pugno di dollari”.
Non mancheranno anche Gospel e musiche tradizionali natalizie come Just a Closer walk with Thee e Christmas Crakers Medley.
Il TOrùn Brass Quintett
Il TOrùn Brass Quintett è così formato: Mattia Gallo, tromba; Eugenio Valle, tromba; Elia Gaiottino, corno; Alessandro Lione, trombone; Giulio Reita, tuba.
TOrùn Brass Quintet è un gruppo che si è formato nel maggio 2018 al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino – nella classe di Musica d’insieme per fiati di Odling – e si è esibito in città a Palazzo Civico per i “Concerti a Palazzo”, al Valentino per il Politecnico oltre che per gli “Amici di Renato Bruson” e per la rassegna itinerante MITO per la Città nelle edizioni 2018 e 2019 di MITO SettembreMusica. Il quintetto presenta la struttura per eccellenza della formazione cameristica degli ottoni, sia per varietà timbrica e dinamica, sia per l’estensione nei vari registri in analogia con le voci. L’organico consente grande duttilità nei repertori, spaziando tra i generi musicali più diversi, dalla musica barocca e classica al jazz, dalle colonne sonore cinematografiche agli standard intramontabili della musica leggera, così come avremo modo di ascoltare nel concerto del 1° gennaio 2020. La prevalente origine meridionale dei componenti avrebbe potuto confermare la scelta originaria della parola “Terùn” come nome del gruppo (4 su 5 hanno radici a sud di Bari) ma, in onore dell’unico componente settentrionale e della città che li ha ospitati come studenti fuori-sede hanno infine optato per giocare, e suonare sotto il nome TOrùn. Il Concerto è un progetto della Città di Torino realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino.
Per maggiori informazioni: Natale a Torino.
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