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A Torino Premi Nobel, astronauti e anche Chef: è il Festival della Tecnologia
Da oggi, giovedì 7 novembre e sino a domenica 10 novembre Torino ospita la prima edizione del Festival della Tecnologia, con tutte le novità da scoprire e poi Premi Nobel, astronauti e persino chef
La prima edizione del “Festival della Tecnologia” è una rassegna promossa dal Politecnico di Torino nel 160° anniversario dalla sua fondazione (con la curatela del Rettore Guido Saracco, del delegato per la Cultura e la Comunicazione Juan Carlos De Martin e del giornalista Luca De Biase). L’evento, ricco di appuntamenti da non mancare, nasce anche per esplorare la relazione tra tecnologia e società con un approccio umanistico e democratico, partendo dal presupposto che la tecnologia non sia soltanto il risultato di scienza e innovazione, ma sia prima di tutto il frutto di un’abilità squisitamente umana: la creatività.
Quattro giorni tutti da vivere e scoprire
Per quattro giorni l’Ateneo aprirà le porte dei propri laboratori, Dipartimenti, Centri di ricerca interdipartimentali e collezioni storiche, con la collaborazione preziosa di numerosi partner del territorio – oltre 50 – che hanno contribuito a una rassegna di ampio respiro per offrire alla cittadinanza una riflessione articolata, inclusiva e accessibile su questi temi: dalla Regione Piemonte, che ha proposto quest’anno di gemellare il Festival con la sua iniziativa Fabbriche Aperte, alla Città Metropolitana e Città di Torino, patrocinatori insieme a MIBACT, RAI, Confindustria Piemonte e Canavese, Unione Industriale di Torino, API e Consiglio Nazionale degli Ingegneri; la Camera di Commercio di Torino ha contribuito a sviluppare eventi dedicati al tema dell’Economia circolare.
Un ricco programma
Il programma del Festival è caratterizzato da una forte interdisciplinarità: si parlerà, certo, delle innovazioni tecniche più recenti, ma ampio spazio sarà dato alle implicazioni sociali, ambientali, etiche, economiche, politiche con incontri che tratteranno, tra gli altri temi, di intelligenza artificiale, big data, blockchain, hackeraggio, low-tech, mobilità sostenibile, ecologia, ma anche di cibo, sport, musica, cinema, letteratura, filosofia, religione e spiritualità. La tecnologia non esisterebbe, del resto, senza un innato senso del bello; e ci metterebbe di fronte a grandi pericoli se non fosse regolata dal senso del buono.
Più di 300 relatori
Dal 7 al 10 novembre 2019 a Torino saranno oltre 300 i
relatori da tutto il mondo che si alterneranno in occasione degli oltre 160
incontri diffusi su tutto il territorio cittadino.
La rassegna si apre oggi, giovedì 7 novembre, con il conferimento della
Laurea ad honorem in Ingegneria Gestionale al Premio Nobel Joseph
Stiglitz, che terrà una lectio intitolata Tecnologia e diseguaglianza; alla
cerimonia seguirà lo svelamento della statua di Quintino Sella, uno dei
fondatori del Politecnico, che trova una nuova e più importante collocazione
proprio in occasione del Festival; chiuderà la giornata inaugurale il concerto
del Coro PoliEtnico del Politecnico.
Venerdì 8 novembre, tra i tanti eventi, protagonisti gli studenti del
Politecnico, che dialogheranno con John Elkann, ex-allievo, sui temi della
rivoluzione tech del settore automotive, ma anche, più in generale, dell’impatto
della tecnologia sulla società; il grande chef Ferran Adrià parlerà del
rapporto tra cibo e tecnologia, nel quadro del progetto Coffee Sapiens,
promosso da Lavazza e dalla elBulli Foundation di cui è Presidente; mentre
Alessandro Baricco si interrogherà su cosa ha guadagnato e cosa ha perso l’uomo
con la rivoluzione digitale e l’astrofisica Ersilia Vaudo Scarpetta racconterà
lo spazio, ma anche i “superpoteri” che la scienza può regalare, in particolare
alle donne.
Spazio chiama Terra
Tra i tanti temi che verranno trattati, di spazio si parlerà anche sabato 9 novembre con Samantha Cristoforetti, a cui il Politecnico conferirà la Laura ad honorem in Ingegneria Aerospaziale, e che per l’occasione terrà una lectio intitolata: Esplorazione umana dello spazio: sfide tecnologiche. Samantha Cristoforetti interverrà anche alla Convention Alumni PoliTO, organizzata dall’Ateneo e dalla sua Associazione di ex-allievi: per la prima volta aperta al pubblico, un’occasione di incontro tra – e con – gli alumni PoliTO per dar vita a una community coesa e creativa. Gli occhi della città è il titolo del panel con il docente di Harvard Antoine Picon, l’architetto e docente del MIT Carlo Ratti e l’architetto e docente cinese Zhang Li, che sabato racconteranno come gli edifici diventino quasi creature vive, capaci di interagire tra loro e con i cittadini grazie alla tecnologia. L’incontro sarà l’occasione per presentare i temi della Biennale di Shenzhen, curata dal Politecnico di Torino (South China-Torino Lab, con l’università cinese SCUT) e Carlo Ratti.
L’importanza delle risorse naturali
Uno dei tanti protagonisti della giornata di domenica 10 novembre sarà Carlo Petrini, che porterà la sua testimonianza sull’importanza della tutela delle risorse naturali di fronte allo sviluppo tecnologico. Di libertà e dipendenze, poi, parlerà il saggista bielorusso Evgeny Morozov, che si chiederà se le piattaforme digitali e i servizi algoritmici incrementino la nostra autonomia oppure producano nuove e pericolose dipendenze.
Il Festival si chiuderà con un incontro che vuole tirare le fila della quattro-giorni di dibattiti e riflessioni condivise: un Processo alla tecnologia che vedrà confrontarsi il Rettore dell’Università degli Studi di Torino Stefano Geuna, il Presidente del CNR Massimo Inguscio, il Direttore Generale dell’Istituto Italiano di Tecnologia Gianmarco Montanari, la docente di Filosofia della Scienza Simona Morini e il Rettore del Politecnico Guido Saracco.
Informazioni pratiche
Festival della Tecnologia – Politecnico di Torino dal 7 al 10 novembre 2019.
Ingresso libero.
Tutti gli eventi e gli incontri del Festival sono ad accesso gratuito e libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili in sala, ad eccezione della “Notte da brivido” al Museo del Cinema, che prevede un biglietto d’ingresso. Per alcuni incontri è richiesta la prenotazione obbligatoria sul sito www.festivaltecnologia.it
Il programma completo lo trovi QUI.