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Torino, torna ‘Una cena fuori dal comune’ con Eataly Lingotto
Sabato 27 marzo una box speciale: 4 grandi chef e 4 tappe enogastronomiche per un viaggio fuori Torino e una cena da ricordare
TORINO – Un menu d’eccezione con le proposte di alcuni tra i più importanti ristoranti in giro per l’Italia, tutti in esclusiva in una box firmata Eataly Lingotto e per una sola sera: dopo il grande successo di gennaio, ritorna “una cena fuori dal comune”, sabato 27 marzo. Un modo per godersi una cena diversa dal solito, seppur nell’impossibilità di andare al ristorante o di uscire dal proprio comune: Eataly ha così pensato di riunire in un unico menu dei piatti speciali, per condividere, anche se a distanza, il piacere della tavola e della convivialità anche in questo momento.
4 tappe
Dall’antipasto al dolce, ecco che arriva a casa una cena completa direttamente dalle cucine di 4 grandi chef, che non si sono mai fermati, hanno ripensato le loro attività, mantenuto accesi i fornelli e continuato a sperimentare con coraggio. Sarà inoltre l’occasione per fare insieme un viaggio enogastronomico, seppur seduti a tavola: 4 tappe ricche di gusto dalle montagne del Cuneese, passando per Milano e poi Verona, sino ad arrivare all’estremo Est, al confine con la Slovenia.
I 4 chef stellati
Chef stellati, grandi osti e giovani promesse della cucina, ecco i protagonisti di “una cena fuori dal comune”.
Si inizia da Milano, con Marco Ambrosino, chef del bistrot 28 posti, che, nonostante la giovane età (classe 1984) porta nei suoi piatti le notevoli esperienze già vissute – tra tutte uno stage al Noma di Redzepi -. Il suo antipasto, Insalata di rape in conserva, salsa romesco e aringhe affumicate, lo rappresenta perfettamente: è un insolito ma equilibratissimo connubio tra l’anima profondamente italiana, il gusto mediterraneo e l’approccio nordico.
Per il primo piatto ci spostiamo invece decisamente a Est, a pochi chilometri dal confine sloveno, per la precisione a Dolegna del Collio in provincia di Gorizia: Antonia Klugmann con gli Spaghetti spezzati, cavolfiore e camomilla porta a Torino lo spirito della cucina del suo ristorante L’Argine a Vencò, dal 2015 una Stella Michelin. Piccolo ristorante di campagna che vuole avere il mondo come orizzonte, come viene definito dalla stessa Klugmann, L’Argine mette al centro dell’attenzione i prodotti locali, lavorati il meno possibile e spesso coltivati e raccolti direttamente dalla brigata di cucina.
E poi ecco Giancarlo Perbellini che ci conduce nel cuore di Verona, con la sua proposta direttamente da Casa Perbellini, 2 Stelle Michelin: Guancia di vitello brasata su purè di patate all’olio d’arachidi tostate. La cucina dello chef, uno dei massimi rappresentanti dell’eccellenza in Italia e nel mondo, è un equilibrio perfetto tra tradizione e innovazione, complessità e semplicità, rigore e naturalezza, sempre all’insegna della stagionalità e nel rispetto dei tempi della natura.
Infine, si conclude in bellezza tornando in Piemonte con la Panna cotta al fieno di montagna con succo di pigne di cembro di Juri Chiotti, chef con un passato stellato (nel 2010 ottiene una Stella Michelin nella cucina del ristorante Delle Antiche Contrade a Cuneo), che ha deciso di trasferirsi a Frassino in Val Varaita, dove è nato e cresciuto, per portare avanti il progetto Reis – Cibo libero di montagna. Un ristorante agricolo caratterizzato da una cucina autentica e sostenibile, con materie prime locali (molte della quali coltivate, allevate o prodotte dallo stesso chef Chiotti) e grande attenzione alla filiera.
Costi e come prenotare
Per prenotare una o più box, basta consultare il sito di Eataly Lingotto: www.torino.eataly.it È possibile ritirare personalmente la box presso Eataly Torino Lingotto, via Nizza 230: in questo caso il prezzo della singola box è di 52 €. Per chi sceglie invece l’opzione della consegna direttamente a casa, la box è proposta a 60 € (consegne ESCLUSIVAMENTE all’interno del Comune di Torino). Ogni due box ordinate, Eataly regala una bottiglia di vino.
Il contenuto della box
- Marco Ambrosino (28 posti, Milano) con Insalata di rape in conserva, salsa romesco, aringhe affumicate
- Antonia Klugmann (L’Argine a Vencò, Dolegna del Collio, GO – 1 stella Michelin) con Spaghetti spezzati, cavolfiore e camomilla
- Giancarlo Perbellini (Casa Perbellini, Verona – 2 stelle Michelin) con Guancia di vitello brasata su purè di patate all’olio d’arachidi tostate
- Yuri Chiotti (Reis – Cibo libero di montagna, Frassino, CN) con Panna cotta al fieno di montagna con succo di pigne di cembro