Seggiolini antiabbandono: vitali per i bambini; “mortali” per le famiglie

I seggiolini antiabbandono, di per sé sono un accessorio di vitale importanza per i bambini – visti i casi di morte verificatisi negli ultimi anni. Tuttavia, la misura adottata dal Governo, sull’obbligo di dotarsi di questi seggiolini, per molti non è che l’ennesima stangata per le famiglie italiane e, ovviamente, anche torinesi. Secondo l’Uecoop l’aggravio di spesa sarebbe di almeno 100 milioni di euro.

La stangata per le famiglie

In base a quanto emerso da un’elaborazione dell’Unione Europea delle Cooperative (Uecoop) su dati Aci, a seguito dell’entrata in vigore di ieri 7 novembre 2019 dell’obbligo dei seggiolini antiabbandono sulle auto che trasportano bambini fino a 4 anni di età, per le famiglie italiane questa sarebbe l’ennesima stangata. Specie per tutte quelle famiglie che faticano ad arrivare a fine mese o che proprio non possono permettersi l’ulteriore spesa.

Una misura importante ma…

«Si tratta di una misura importante per la sicurezza dei più piccoli – sottolinea Uecoop – ma rappresenta una spesa che per le famiglie può oscillare dai circa 70 euro di un minisistema di allarme (da inserire nel seggiolino che già si usa) fino agli oltre 300 euro di una poltroncina nuova con allerta antiabbandono già integrata. I nuovi seggiolini – prosegue Uecoop – sono un aiuto oltre che un costo, ma sono anche una conseguenza degli effetti dei livelli di stress ai quali i genitori sono sottoposti ogni giorno fra casa e lavoro con solo 1 bambino su 4 che trova posto all’asilo. È necessario – conclude Uecoop – migliorare i livelli di welfare unendo il meglio del privato con quello del pubblico investendo più risorse a favore delle famiglie».