Idee & Consigli
Costo della vita in crescita: le famiglie corrono ai ripari e chiedono prestiti
La spesa media mensile delle famiglie italiane è di circa 2.500 euro, con differenze tra Nord e Sud Italia. Le maggiori uscite sono per casa, alimentazione e trasporti. In aumento le richieste di prestiti personali per coprire costi di ristrutturazioni, acquisti di beni durevoli e spese mediche
Gli italiani sono alle prese con spese quotidiani sempre più massicce. Secondo le ultime rilevazioni ISTAT la spesa media mensile delle famiglie italiane si aggira intorno ai 2.500 euro, anche se ci sono importanti variazioni tra Nord, Centro e Sud Italia. Le famiglie del Nord Italia, infatti, spendono di più in media rispetto a quelle del Sud, soprattutto per quanto riguarda abitazione e trasporti. Al Sud, invece, una parte più ampia del budget è dedicata all’alimentazione e alle spese per la famiglia.
Crescono le richieste di prestito
Alla luce delle sempre più frequenti difficoltà economiche che le famiglie del Belpaese si trovano ad affrontare, si registra un aumento notevole delle richieste di prestiti personali. Tra le tipologie più diffuse ci sono i prestiti INPS, di cui troverete più info in questa guida online ad esempio, destinati a dipendenti pubblici e pensionati iscritti al Fondo credito. La richiesta va presentata entro un anno dall’evento che giustifica la spesa, allegando una certificazione medica recente e i requisiti includono un contratto a tempo indeterminato con almeno quattro anni di servizio o, per contratti a termine, la garanzia del TFR. Il prestito copre fino a un quinto dello stipendio o della pensione e può durare cinque o dieci anni, con tasso fisso del 3,5% annuo e commissioni aggiuntive. È possibile estinguerlo anticipatamente e ottenere il rimborso parziale della quota del fondo rischi non utilizzato. In caso di decesso o invalidità del beneficiario, il debito residuo viene annullato.
C’è sempre più bisogno di denaro
Tra le motivazioni principali per richiedere un prestito troviamo le ristrutturazioni immobiliari, spesso agevolate da incentivi fiscali come il Superbonus, che favoriscono gli investimenti nella riqualificazione delle abitazioni. Altri motivi per cui si ricorre al credito sono l’acquisto di beni durevoli come auto e elettrodomestici, la gestione di spese mediche e i costi relativi all’istruzione dei figli, soprattutto universitaria, fenomeno in crescita tra le famiglie di reddito medio-alto.
Casa, alimentazione e scuola: i costi aumentano
Quelle relative alla casa rappresentano l’uscita principale del denaro dalle tasche degli italiani: circa il 35% delle risorse familiari per affitti, mutui e bollette. Anche l’alimentazione vale una fetta importante del budget, con il 18% del mensile destinato al cibo: gli italiani prestano particolare attenzione alla qualità, cercando di mantenere uno standard elevato anche in momenti di difficoltà economica. I trasporti incidono per il 15% delle spese, ma questa percentuale varia a seconda della zona e della tipologia di lavoro; le famiglie dei pendolari ovviamente sostengono costi maggiori.
Nessuno rinuncia all’IPhone e ai prodotti Bio
Negli ultimi anni, la spesa per prodotti tecnologici è aumentata. Gli italiani dedicano sempre più risorse a smartphone, computer e dispositivi per lo smart working, fenomeno che ha registrato un picco durante il periodo della pandemia e che innesca ormai un allarme dipendenza tra i più piccoli. Altra tendenza che si sta consolidando, è l’attenzione crescente verso acquisti sostenibili e biologici, soprattutto tra i giovani. Nonostante i prodotti bio siano più costosi, il 15% delle famiglie dichiara di destinare parte del budget per acquisti etici o eco-friendly.