Idee & Consigli
Torino città del caffè in grani per bar
Il caffè, bevanda avvolgente e dal sapore inconfondibile, ha una storia complessa che, seppur di origini lontane, trova in Italia – e in particolare a Torino – uno dei suoi capitoli più significativi.
Prima di diventare la bevanda prediletta dagli italiani, il caffè ha compiuto un lungo viaggio. Originario dell’Etiopia, passando per la penisola arabica, giunse in Europa attraverso le rotte commerciali.
Proprio in Italia, il caffè trovò una nuova casa, diventando parte integrante della cultura gastronomica e sociale e soprattutto prodotto di punta di tutti i bar d’Italia.
E naturalmente il caffè era e rimane tutt’oggi simbolo dei locali di Torino che si possono fregiare di caffè in grani di alta qualità come quello di Mokabar, una torrefazione torinese con oltre 50 anni di storia.
Angelo Moriondo e l’alba dell’espresso
Ma quando parliamo di caffè in Italia, è impossibile non soffermarsi sulla figura di Angelo Moriondo.
A Torino, nell’effervescente scenario della seconda metà dell’Ottocento, questo imprenditore innovativo realizzò una macchina in grado di trasformare il modo in cui veniva servito il caffè.
Il meccanismo ideato da Moriondo era in grado di preparare il caffè sotto pressione, estraendo in maniera rapida e intensa gli aromi dei chicchi. Presentata all’Esposizione Generale Italiana di Torino nel 1884, questa macchina, antenata delle moderne macchine da espresso, cambiò il volto della preparazione del caffè.
Ed è proprio in questo panorama torinese che accanto a colossi come Lavazza, emergono realtà più piccole ma non meno significative, come Mokabar.
Fondata nel 1950, questa torrefazione ha unito tradizione e innovazione, offrendo miscele di caffè capaci di soddisfare sia i palati tradizionalisti sia quelli alla ricerca di nuovi gusti.
La storia di Mokabar dimostra come, nel DNA di Torino, vi sia una costante spinta all’innovazione, mantenendo però sempre un legame profondo con le radici.
La relazione speciale tra Torino e il caffè non si limita all’invenzione di Moriondo. La città sabauda è stata, nel corso degli anni, teatro di nascita e sviluppo di alcune delle più importanti torrefazioni italiane.
Queste aziende, partendo dalla loro piccola realtà locale, sono riuscite a trasformare il caffè in un prodotto di fama mondiale.
Caffè in grani per bar: come riconoscere un prodotto di qualità e quali tipologie esistono
L’Italia è rinomata in tutto il mondo per il suo amore per il caffè. Che sia un espresso al bar o un caffettino a casa, la cultura del caffè in Italia è profondamente radicata nella quotidianità delle persone. Ma come riconoscere un caffè in grani di qualità per il bar e quali sono le tipologie presenti sul mercato? Scopriamolo insieme.
I marchi e le torrefazioni torinesi come Mokabar offrono diverse miscele e prodotti di qualità anche in grani dedicati ai bar che vogliono offrire un prodotto d’eccellenza ai propri clienti.
Tra le principali caratteristiche del caffè in grani di qualità troviamo:
- Origine e Tracciabilità: un buon caffè inizia dalla sua origine. Le confezioni di qualità solitamente indicano la provenienza dei grani. La tracciabilità permette di assicurarsi che il caffè provenga da coltivazioni sostenibili e che rispettino standard elevati.
- Aspetto dei Grani: I grani di caffè di alta qualità sono uniformi, privi di imperfezioni, e hanno una colorazione omogenea. Grani spezzati, eccessivamente chiari o scuri, o con macchie possono indicare una tostatura non ottimale o una raccolta e lavorazione imprecise.
- Profumo: Uno dei modi migliori per riconoscere un caffè di qualità è attraverso il suo aroma. Un buon caffè sprigionerà un profumo intenso e persistente, con note che possono variare a seconda della sua origine e tostatura.
- Data di Tostatura: A differenza della data di scadenza, la data di tostatura indica quando i grani sono stati tostati. Un caffè di qualità dovrebbe essere consumato entro poche settimane dalla tostatura per garantire la massima freschezza e sapore.
Per quanto riguarda invece le tipologie di caffè in grani tra le più apprezzate troviamo sicuramente:
- Caffè Arabica: questa varietà di caffè è conosciuta per il suo sapore dolce e leggermente acido. È la tipologia di caffè più coltivata al mondo e in Italia è spesso la base di miscele pregiati per espressi e cappuccini.
- Caffè Robusta: ha un gusto più forte e meno acido rispetto all’Arabica. È anche più ricco di caffeina. In Italia, il Robusta è spesso miscelato con l’Arabica per dar corpo e crema all’espresso.
- Miscele: molti torrefattori italiani creano miscele di Arabica e Robusta per bilanciare sapore, aroma e corpo del caffè. Ogni miscela ha la sua caratteristica unica, e la percentuale di ciascuna varietà influenzerà il risultato finale.
- Caffè Monorigine: Questo tipo di caffè proviene da una singola località o paese. Offre un sapore e un aroma distintivi che riflettono il terroir della sua regione di origine. In Italia, è apprezzato da chi cerca esperienze di degustazione uniche.
La ricerca di un buon caffè in grani italiano richiede attenzione e curiosità. La comprensione delle caratteristiche di qualità e delle diverse tipologie di caffè può arricchire l’esperienza di degustazione, permettendo di apprezzare la profondità e la varietà dei sapori che il mondo del caffè italiano ha da offrire.
E ricorda, la realizzazione di un buon caffè inizia sempre dalla scelta di grani di alta qualità.