Lavoro
Al via Garanzia Giovani in Piemonte, per chi è tra i 15 e i 29 anni e non studia o non ha lavoro
Parte nel mese di luglio l’iniziativa Garanzia Giovani, destinata ai ragazzi che non lavorano e non studiano e che prevede un investimento di 37 milioni di euro per favorir l’occupazione giovanile in Piemonte
A partire dal prossimo mese di luglio, i giovani tra i 15 e i 29 anni, residenti in Piemonte, che non studiano o non lavorano potranno accedere ai servizi di politica attiva previsti dal progetto Garanzia Giovani. Ecco di cosa si tratta e quali sono i vantaggi dell’iniziativa europea con un investimento di 37 milioni di euro.
Garanzia Giovani, cos’è?
«La Garanzia Giovani (Youth Guarantee) è il Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile – si legge in una nota del progetto – In sinergia con la Raccomandazione europea del 2013, l’Italia dovrà garantire ai giovani al di sotto dei 30 anni un’offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio, entro 4 mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema d’istruzione formale».
Approvato il bando, ora cosa succede?
È notizia dei giorni scorsi l’approvazione da parte dell’Assessorato Regionale al Lavoro del bando rivolto agli operatori accreditati per i servizi al lavoro. Gli operatori saranno selezionati e poi chiamati a offrire i servizi previsti da Garanzia Giovani. Il progetto – spiega la Regione Piemonte – prevede tutta una serie di attività per avvicinare gli under 30 al mondo del lavoro. Queste comprendono: l’orientamento specialistico con colloqui individuali e laboratori di gruppo, i servizi di identificazione e validazione delle competenze, l’accompagnamento al lavoro attraverso attività di promozione dei profili e delle competenze dei giovani nei confronti del sistema imprenditoriale e l’attivazione di tirocini extracurricolari, della durata di 6 mesi a tempo pieno – nel rispetto delle linee guida regionali.
C’è anche un contributo economico
Nel progetto Garanzia Giovani è prevista anche una parziale copertura dell’indennità di tirocinio. Per questo motivo, la Regione Piemonte attraverso l’Inps riconosce al giovane un contributo economico di 1.800 euro – la parte restante è corrisposta dall’azienda. Nel caso dei servizi di accompagnamento al lavoro, le agenzie per il lavoro sono invece remunerate “a risultato”, ossia in base ai contratti di almeno 6 mesi a tempo determinato o a tempo indeterminato che riescono ad attivare.
Come aderire all’iniziativa Garanzia Giovani
Per poter aderire al progetto e alle attività proposte, il giovane che sia interessato deve iscriversi al portale nazionale Garanzia Giovani, presentarsi o essere convocato dai centri per l’impiego regionali, dove viene preso in carico e riceve un primo orientamento. Dopo di che, scegliere l’operatore accreditato dalla selezione regionale, che erogherà le misure di orientamento specialistico e di politica attiva del lavoro. La precedente programmazione di Garanzia Giovani, avviata in Piemonte a maggio 2014, ha permesso la presa in carico di oltre 88mila giovani, l’85% dei quali ha avuto almeno un avviamento in impresa e nel 68% dei casi con un contratto di almeno tre mesi. Per maggiori informazioni si può visitare il sito ufficiale di Garanzia Giovani.
Boubacar
22 Maggio 2019 at 22:16
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