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Aeroporto Agnelli di Torino: diverrà un hotel Fly and Bed e arrivano il Politecnico e i droni
L’aeroclub situato a Collegno rinascerà a nuova vita con il progetto di Torino Nuova Economia o TNE. L’idea prevede che nasca un hotel Fly and Bed cittadino e trovino posto anche il Politecnico e uno spazio per il volo di droni e ultraleggeri
Troverà nuova vita l’Aeroporto di Torino-Aeritalia – Edoardo Agnelli di Collegno? Secondo il progetto di Torino Nuova Economia (TNE) sì. Il progetto, infatti, prevede che lo storico campo volo possa presto divenire sede di un hotel “Fly and Bed” cittadino, in grado di accogliere i turisti in transito nel capoluogo. Ma, oltre a questo, il progetto prevede anche la destinazione di un certo numero di hangar destinati al Politecnico di Torino che intenderebbe portare un corso di laurea in manutenzione aeronautica, oltre a un simulatore di volo per studenti. In più, spazi dedicati al volo dei sempre più numerosi droni e velivoli ultraleggeri.
La situazione oggi al Campo Volo di Collegno
Forse non tutti conoscono il Campo Volo che si trova al numero 500 di Strada della Berlia a Collegno. Lo storico Aeroporto Torino-Aeritalia è attualmente gestito dall’Aeroclub Torino, che ce l’ha in comodato d’uso fin dagli anni Settanta del secolo scorso. Qui trovano sede i piccoli aerei, elicotteri, alianti e quando occorre anche l’elisoccorso. Poiché, come accennato, la gestione è in comodato d’uso, l’Aeroclub Torino non paga l’affitto. Per questo, TNE ha necessità di battere cassa e assicurare un degno sviluppo dell’aera. La TNE, che si trova in concordato preventivo al Tribunale di Torino, ha pertanto avviato una procedura di sfratto nei confronti dell’Aeroclub Torino che, dopo la proroga di 6 mesi, ha tempo fino al 31 dicembre 2019.
Il nuovo piano per l’Aeroporto Agnelli
Secondo i piani di TNE il Campo Volo di Collegno, o Aeroporto Agnelli, dovrà dunque rinascere a nuova vita. Il tutto, grazie a un possibile consorzio di imprese che possano rilanciare l’aera, sia per quel che riguarda i voli – per lo più incentrati sul volo ultraleggero – che il settore turistico. Senza tralasciare le nuove tendenze come l’uso dei droni, la formazione e l’uso didattico e di ricerca e, perché no, anche la manifattura. Presto saranno spediti gli inviti per le manifestazioni di interesse alle aziende del territorio che operano nel settore aerospazio: tra queste Thales Alenia, Leonardo, Avio Aero. Inoltre, l’idea è quella di coinvolgere nel progetto anche il Campo volo di Grugliasco.
Al Campo Volo si studia e si impara
Oltre ai voli, nel “nuovo” Campo Volo che dovrà nascere, TNE auspica che alle manifestazioni di interesse si risponda anche con aziende o altre realtà che siano propense a offrire formazione. Per esempio, potrebbero trovare spazio scuole per l’uso di ultraleggeri, quelle per ottenere i brevetti da pilota – anche di droni – e poi operatori alberghieri e turistici. La concessione d’uso del Campo Volo si prevede piuttosto lunga: tra i 20 e i 25 anni. La speranza ora è che a settembre ci sia già un quadro piuttosto chiaro delle manifestazioni d’interesse e che si possa partire per dare via all’ambizioso progetto. Al centro ci sarà ancora una scuola sportiva dilettantistica del volo, ma accanto una filiera aeronautica: dai brevetti per piloti di droni, fino a strutture ricettive per chi atterra in città con il proprio velivolo.