Novita
ZTL, ecco tutte le novità che devi conoscere
Tutto ciò che dovresti sapere sulla nuova ZTL
Le zone a traffico limitato stanno subendo vere e proprie rivoluzioni, alcune di queste recentemente annunciate da Maria Lapietra – l’assessore alla Mobilità – in accordo con la sindaca Chiara Appendino. Tra le varie modifiche, la più importante è quella relativa ai varchi di accesso, in particolare per quanto riguarda le modalità e i destinatari. Ecco tutto ciò che dovresti sapere.
Che fine faranno i varchi di accesso?
La novità che, probabilmente, apprezzeranno di più i cittadini, sarà quella che riguarda i varchi di accesso. Infatti, dal mese di gennaio 2020, non ci sarà più alcun divieto di entrata dalle ore 7.30 alle ore 10.30. Di conseguenza, cadranno in disuso anche i classici permessi per accedere alle zone a traffico limitato (ZTL). Potranno, perciò, entrare tutti a qualsiasi ora. Tuttavia, si potrà accedere alle vie del centro solo ed esclusivamente se si ha intenzione di parcheggiare l’auto.
Pagamento della sosta
In sintesi: se accederete alla zona ZTL dovrete necessariamente fermare l’auto e pagare la relativa sosta secondo le tariffe attuali. Ma c’è un ulteriore condizione: il pagamento minimo è di due ore. E non solo: la cifra che sborserete potrà essere più o meno elevata. Se possedete un’auto di vecchia data – che inquina notevolmente – pagherete di più. Se invece la vostra condizione economica è buona al punto tale da potervi permettere un’auto nuova, pagherete meno. Sembra quasi un controsenso ma la situazione è questa: più soldi hai, meno paghi.
Gratis per le auto elettriche
Chi possiede un’auto elettrica, invece, è più fortunato e non dovrà sborsare nemmeno un centesimo. La cifra media, in ogni caso, potrebbe non essere altissima: si pensa a 4- 5 euro. Anche se, su questo fronte, non c’è ancora niente di certo. Nella delibera approvata dalla Giunta Comunale, infatti, mancano ancora molti dettagli fondamentali.
Quanto dura la ZTL?
La ZTL così come è stata impostata durerà 12 ore al giorno, ovvero dalle 7.30 del mattino alle 19.30 di sera. Secondo Giancarlo Banchieri di Confesercenti, questo provvedimento potrebbe scoraggiare i cittadini ad andare in centro. E voi? Cosa ne pensate? Scrivete qui sotto la vostra opinione, oppure pubblicate un post su Torino Fan per ottenere punti e sconti per le attività commerciali di Torino. E se invierete contributi alla redazione otterrete dei buoni Amazon, come descritto in questa pagina.
Aldo
27 Febbraio 2019 at 8:46
Buongiorno, di solito io parcheggio al Santo Stefano del GGT alle torri palatine quindi parcheggio interrato.
Potrò continuare ad usarlo visto che già normalmente pago il parcheggio ??
Redazione
27 Febbraio 2019 at 9:14
Ciao Aldo, in teoria sì. Dovrebbe essere possibile, considerando anche il fatto che non ci saranno più vincoli di entrata nella ZTL.
Giuseppe Ferrigni
27 Febbraio 2019 at 12:06
Ho 72 anni e prendo 1200€ di pensione, la mia auto ha 10 anni e ha 27000km. Diesel euro 4, du questo come nuova, non andrò più in città perché partendo da Rivoli con la moglie e prendendo i mezzi pubblici mi costa €10,non posso permettermi un’auto di nuova generazione e patisco di dolori agli arti, come dovrei comportarmi?
Riccardo
27 Febbraio 2019 at 22:02
Arroganza e presunzione,e ora di porre dei limiti ai poteri delle ordinanze dei sindaci,la dove si scontrano con l’imposizione il diritto della libertà del cittadino a 360°.
Oltretutto questa condizione penalizzera’ ulteriormente il commercio nel centro,già abbondantemente penalizzato.
Sonia Paradiso
28 Febbraio 2019 at 3:41
Un cittadino deve avere il diritto sacro santo di vivere la propria Città in tutta libertà, senza tangenti comunali delimitazione e permessi. Non viviamo in un campo di concentramento sorvegliato e delimitato, come nei carceri. Basta tangenti comunali nella propria città a discapito sempre del cittadino.
Sonia Paradiso
28 Febbraio 2019 at 3:37
Un cittadino deve avere il diritto sacro santo di vivere la propria Città in tutta libertà, senza tangenti comunali delimitazione e permessi. Non viviamo in un campo di concentramento sorvegliato e delimitato, come nei carceri. Basta tangenti comunali nella propria città a discapito sempre del cittadino.