Quartieri
Torino, case ATC occupate: ora sì che è grave emergenza
La vicenda delle case ATC occupate a Torino diviene vera emergenza. Degrado, aggressioni, accampamenti… Ecco cosa sta accadendo
TORINO – Via Aosta 31/37 e via Bologna 267 sono due degli epicentri del fenomeno: al problema degli appartamenti abusivamente occupati si somma quello degli accampamenti improvvisati, delle aggressioni e del degrado. «Per questo – spiega il Capogruppo Moderati in Sala Rossa e a Palazzo Lascaris Silvio Magliano – ho presentato due interpellanze, una in Consiglio Comunale e una in Consiglio Regionale, per provare a cambiare le cose».
Come finiscono (male) gli appartamenti ATC
Gli appartamenti ATC vuoti e non assegnabili (perché da ristrutturare o per altre ragioni) finiscono per essere occupati: una dinamica non solo puntualmente confermata dai fatti che, negli ultimi mesi, si sta verificando con frequenza sempre crescente.
Casi preoccupanti
Particolarmente preoccupanti, per esempio, sono i casi di via Aosta 31/37 e di via Bologna 267 a Torino: in entrambi i complessi, diversi appartamenti ATC risultano abusivamente occupati, mentre altre unità abitative sono a rischio occupazione. Alle occupazioni fa da corollario la presenza costante di decine e decine di soggetti (almeno cinquanta, si calcola, nella sola via Bologna, circa altrettanti in via Aosta) dai comportamenti talora aggressivi, accampati nei dintorni su camper e furgoni.
I residenti hanno paura
I residenti in regola sono intimiditi o insultati. Il contesto generale è di degrado e illegalità: si segnalano, per esempio, numerosi furti nelle cantine, degrado e sporcizia degli spazi comuni, aggressioni e intimidazioni, talora spaccio o consumo di droga. L’occupazione abusiva di immobili è un atto gravissimo, anche perché significa privare di un diritto qualcun altro che, invece, ne avrebbe titolo. «Si discuteranno prossimamente in Sala Rossa e a Palazzo Lascaris due mie interpellanze già protocollate sul tema – conclude Magliano – Il problema va risolto al più presto».