Salute
Arrivano i contributi mensili per assistere familiari disabili o non autosufficienti
Sostegno da parte della Regione Piemonte a chi svolge un ruolo di cura e di assistenza a domicilio ai propri familiari portatori di disabilità o non autosufficienti
I cosiddetti caregiver, ossia coloro che svolgono un ruolo di cura e di assistenza a domicilio ai propri familiari portatori di disabilità o non autosufficienti, potranno beneficiare di contributi mensili, che la Regione Piemonte ha deciso di stanziare a sostegno di queste importanti figure. Su iniziativa dell’assessore alle Politiche sociali Chiara Caucino, infatti, sono stati stanziati complessivamente 11 milioni di euro.
I contributi mensili ai caregiver piemontesi
I fondi stanziati saranno così ripartiti:
- 5,5 milioni, secondo l’indicazione del decreto ministeriale risalente a ottobre 2020, verranno elargiti sotto forma di contributo mensile variabile tra 400 e 600 euro previa richiesta ai Servizi sociali di zona e valutazione delle unità competenti delle Asl in base al grado di non autosufficienza dei pazienti;
- altri 5,6 milioni saranno concessi sotto forma di stanziamento straordinario ai caregiver che durante il periodo del Covid state costretti ad abbandonare il lavoro o sono stati messi in cassa integrazione: in questo caso saranno i Servizi sociali di zona a valutare caso per caso la situazione attraverso un meccanismo di punteggi e il contributo da 400 euro a 600 euro al mese sarà determinato anche in base al valore del modulo Isee.
Le domande potranno essere presentate dal mese di maggio 2021.
La Regione Piemonte vicino ai più fragili
«In questo modo – commenta l’assessore Caucino – si dimostra ancora una volta la vicinanza della Regione nei confronti dei più fragili e di chi ha “combattuto” in prima linea la battaglia contro il Covid assistendo in prima persona i propri parenti non autosufficienti o portatori di disabilità. Si tratta di persone che hanno svolto un compito cruciale nell’assistenza dei più fragili e che spesso hanno dovuto subire danni e gravi rinunce per poter assistere i loro cari». Caucino assicura anche che si farà portavoce con il ministro alle Disabilità, Erika Stefani, affinché la prima misura venga rifinanziata dal Governo una volta terminante le risorse oggi disponibili.