Salute
Coronavirus Covid-19, ecco le nuove dieci bufale prontamente smentite da ISS e Ministero della Salute
Prosegue l’appuntamento con l’essere informati correttamente sul Coronavirus Covid-19, e la smentita di certe voci, bufale o fake news che circolano sul web e nei social
Le bufale sono dure a morire, così come lo sono le fake news e la disinformazione che circolano in questo periodo di emergenza Coronavirus Covid-19 e di relativa incertezza che aleggia tra la popolazione. Per evitare di farsi prendere dall’ansia, o farsi sviare o ancora mettere in pericolo la propria salute e quella di chi ci sta accanto, ecco tornare l’appuntamento del Ministero della Salute, in collaborazione con l’ISS sulle bufale da sfatare. Di seguito, le nuove dieci.
Le nuove 10 bufale da sfatare sul Coronavirus Covid-19 e sui comportamenti
Le fake news non risparmiano in fantasia, sottolinea il Ministero della Salute. così, ecco le nuove dieci bufale sfatate dagli esperti.
1. Ci si può infettare con il nuovo coronavirus bevendo l’acqua del rubinetto
Falso: bere l’acqua del rubinetto è sicuro. Le pratiche di depurazione cui è sottoposta l’acqua del rubinetto sono efficaci nell’abbattimento dei virus, insieme a condizioni ambientali che compromettono la vitalità dei virus (temperatura, luce solare, livelli di pH elevati) e alla fase finale di disinfezione.
2. Il virus si trasmette per via alimentare
Falso: normalmente le malattie respiratorie non si trasmettono con gli alimenti, che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed evitando il contatto tra alimenti crudi e cotti.
3. Gli essiccatori per mani ad aria calda uccidono il nuovo coronavirus
Falso: non ci sono evidenze scientifiche che gli essiccatori per mani ad aria calda siano in grado di uccidere il nuovo coronavirus. Per proteggersi dall’infezione il metodo più sicuro è quello di lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con una soluzione a base di alcol. Dopo aver pulito le mani bisogna asciugarle accuratamente.
4. Le mascherine fatte in casa proteggono dal nuovo coronavirus
Falso: l’uso di maschere fatte in casa o di stoffa (ad esempio sciarpe, bandane, maschere di garza o di cotone) non è consigliato: non sono dispositivi di protezione (DPI) e quindi non hanno i requisiti richiesti ai DPI e la loro capacità protettiva non è nota.
5. Se mi metto due o tre mascherine una sull’altra sono più protetto dal nuovo coronavirus
Falso: indossare più mascherine sovrapposte non è utile. Le mascherine aiutano a limitare la diffusione del virus ma il loro utilizzo deve essere adottato in aggiunta ad altre misure di igiene respiratoria e delle mani. Inoltre, l’uso razionale delle mascherine è importante per evitare inutili sprechi di risorse preziose.
6. Non è vero che i fumatori rischiano più degli altri di ammalarsi di Covid-19
Falso: secondo L’OMS è probabile che i fumatori siano più vulnerabili al virus SARS-CoV-2 in quanto l’atto del fumo fa sì che le dita (ed eventualmente le sigarette contaminate) siano a contatto con le labbra, il che aumenta la possibilità di trasmissione del virus dalla mano alla bocca. I fumatori, inoltre, possono anche avere già una malattia polmonare sottostante o una ridotta capacità polmonare che aumenterebbe notevolmente il rischio di sviluppare forme di malattia gravi, come la polmonite.
7. Le zampe dei cani possono essere veicolo di coronavirus e vanno sterilizzate con la candeggina
Falso: non ci sono attualmente evidenze che i cani e gli animali d’affezione in generale possano trasmettere il coronavirus. La candeggina non va assolutamente usata per disinfettare le zampe dei cani al rientro da una passeggiata, nemmeno se molto diluita in acqua. Quando si rientra in casa è opportuno provvedere alla sua igiene pulendo prima le zampe con prodotti senza aggiunta di profumo (es. acqua e sapone neutro) e poi asciugandole bene. Non vanno usati prodotti aggressivi né quelli a base alcolica perché possono indurre fenomeni irritativi, causando prurito. Il mantello va, invece, spazzolato e poi passato con un panno umido.
8. Fare un bagno caldo previene il COVID-19
Falso: fare il bagno caldo non previene lo sviluppo di COVID-19. La normale temperatura corporea rimane tra 36,5° e 37° C, indipendentemente dalla temperatura del bagno o della doccia che facciamo. Fare un bagno con acqua estremamente calda può essere dannoso e provocare bruciature alla pelle. Il modo migliore per proteggersi da COVID-19 è lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone o con soluzione a base di alcol. In questo modo si eliminano i virus eventualmente presenti sulle mani e non si corre il rischio di infezioni che potrebbero verificarsi toccando naso, bocca e occhi.
9. Chi abita in zone con clima caldo umido è più a rischio di infezione da nuovo coronavirus
Falso: le evidenze attuali indicano che il nuovo coronavirus può essere trasmesso in tutte le aree, comprese quelle con clima caldo e umido.
10. Se si hanno avuto contatti con soggetti positivi al virus si possono prendere dei medicinali che prevengono l’infezione
Falso: non esiste ancora nessuna terapia utilizzabile in via preventiva.
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