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Salute

Cura le mani che curano: 5 maggio, Giornata Mondiale dell’Igiene delle Mani. Come farlo correttamente

L’igiene delle mani è importante, specie quando si è minacciati dai virus pericolosi. Ma non solo. Curare le mani è fondamentale per difendere se stessi e gli altri. Un video per capire e i consigli per farlo correttamente

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Giornata Mondiale Igiene delle Mani

Le mani sono la prima arma di difesa contro i virus e i batteri. Ma le mani danno anche conforto, assistenza… Sono dunque un bene prezioso che va trattato altrettanto bene. Oggi, 5 maggio, si festeggia la Giornata Mondiale dell’Igiene delle Mani e, per l’occasione, l’ISS ha realizzato un video dedicato (che si può vedere più sotto) e rilasciato una serie di infografiche con utili consigli per curare nel modo migliore l’igiene delle mani: un gesto d’amore nei propri confronti e anche nei confronti di chi ci sta intorno.

Proteggere se stessi e gli altri

Una corretta igiene delle mani è dunque importante per proteggere se stessi e gli altri dalle infezioni (compresa quella da Coronavirus Covid-19). Per questo, in occasione della Giornata Mondiale, l’Istituto Superiore di Sanità ha realizzato un video con il claim “Cura le mani, le mani curano” che è alla base anche di due infografiche (che puoi scaricare QUI e QUI) che spiegano come garantire una corretta igiene.

Le mani fanno tutto

Pensiamo a cosa potremmo fare o, meglio, a cosa non potremmo fare se non avessimo le mani. Ecco perché non dobbiamo dare nulla per scontato. Ma, soprattutto, dobbiamo comprendere come proprio le mani vengano a contatto con qualsiasi cosa – e come questa possa essere fonte di possibili problemi. Nel video, accompagnato dal brano Cascade di Chopin, «le mani sono rappresentate in molte delle loro funzioni: da quelle che abbracciano a quelle che assistono – riporta una nota dell’ISS – Non mancano i riferimenti all’epidemia attuale, dalle immagini di operatori sanitari a un dito che preme il pulsante di un ascensore, che ricorda uno dei modi di trasmissione documentati ai tempi della Sars».

Dedicata agli “Eroi” del 2020

La Giornata Mondiale, spiega l’ISS, quest’anno è dedicata a infermieri e ostetriche. Ed è anche un’occasione per sensibilizzare i cittadini sull’importanza dell’igiene delle mani, che è il modo migliore per aiutare a prevenire ogni tipo di infezione – come per esempio, durante l’assistenza ai malati.

I morti per la scarsa igiene e le infezioni

Le infezioni in Italia (e nel mondo) sono una tra le cause di maggiore mortalità. Si stima che, soltanto nel nostro Paese, ogni anno ci siano 10mila morti per infezioni da batteri resistenti agli antibiotici; 200mila casi di infezioni da germi multiresistenti. Nelle lungodegenze, quattro persone ogni 100 hanno una infezione correlata all’assistenza; 6 pazienti ogni 100 presenti in ospedale e nell’assistenza domiciliare hanno un’infezione correlata all’assistenza.

Sotto la media per igiene

Come sottolineato però dall’ISS, «la media del consumo di soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani in Italia è di 15 ml per paziente al giorno, al di sotto del minimo raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità (20 ml per paziente al giorno). Il 30-50 % delle infezioni correlate all’assistenza di queste potrebbero essere prevenibili e uno dei caposaldi è proprio l’igiene delle mani».

Come si lavano le mani e gli errori più comuni

Di seguito, i consigli dell’ISS per un corretto lavaggio delle mani.
– Bisogna lavarsi le mani spesso e accuratamente con acqua e sapone per 40-60 secondi. Se non sono disponibili acqua e sapone, è possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base di alcol con almeno il 60% di alcol.
– Il virus entra nel corpo attraverso gli occhi, il naso e la bocca (anche le orecchie), quindi evita di toccarli con le mani non lavate, come spesso succede come gesto naturale.
– Non bisogna invece lavare solo il palmo e il dorso delle mani, ma bisogna eseguire un lavaggio completo di tutte le parti compresi gli spazi tra le dita.
– I guanti non devono sostituire la corretta igiene delle mani.
– Il lavaggio delle mani non deve essere eseguito senza rimuovere i gioielli.
– Alla fine del lavaggio non bisogna toccare i rubinetti per richiudere l’acqua ma utilizzare un fazzoletto o la piega del gomito per evitare che le mani pulite entrino a contatto con superfici sporche.
– Dopo essersi lavate le mani non bisogna toccare oggetti (es. maniglia della porta). Si può usare un fazzoletto di carta per aprire la porta.
– Non si devono lavare i guanti monouso, potrebbero rovinarsi.

Il video per il corretto lavaggio delle mani

Immagine di copertina credit: shutterstock-Alexander-Raths

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