Salute
Farmaci contraffatti contro il Coronavirus: è allarme, si può morire
Si vendono molti farmaci contraffatti spacciati come efficaci contro il coronavirus Covid-19. Dall’ISS, Ocse e l’Ue l’allarme: si può morire. A cosa fare attenzione
Proteggersi o addirittura curare il Coronavirus Covid-19 con i farmaci che si possono acquistare anche su Internet. False promesse, molto pericolose, perché nella maggioranza dei casi si tratta di medicinali difettosi o contraffatti, che non solo non curano ma possono provocare seri danni alla salute e mettere in pericolo la vita delle persone.
La lotta alla contraffazione dei farmaci
Come spesso accade quando ci sono delle emergenze o degli avvenimenti straordinari che intaccano la società, gli sciacalli si moltiplicano e si approfittano proprio di questi momenti di incertezza per mettere in atto la loro opera ingannatrice. Così, facendo leva sulla paura di contrarre o morire di una malattia infettiva come quella causata dal Covid-19, immettono sul mercato medicinali difettosi o contraffatti. L’avvertimento lanciato dall’OCSE e dall’European Union Intellectual Property Office (EUIPO), incaricato di gestire i marchi dell’Unione e i disegni e modelli comunitari registrati, è chiaro: questi farmaci sono pericolosi.
Vite umane in pericolo
Che il mercato dei medicinali difettosi o contraffatti sia ahimè fiorente lo dimostrano i molti recenti sequestri di materiale medico venduto come rimedio contro il Coronavirus Covid-19, riporta una nota rilasciata da OCSE e EUIPO, in cui si sottolinea come questo fenomeno «mette in luce la necessità di far fronte a un crescente traffico internazionale di medicinali contraffatti che costano ogni anno miliardi di euro mettendo vite a repentaglio». Nel rapporto congiunto “Trade in Counterfeit Pharmaceutical Products” si avverte inoltre che «il traffico e la vendita di medicine contraffatte o difettose arricchiscono gruppi criminali e mettono in pericolo vite umane».
Un flagello da contrastare
«La scoperta di finte forniture mediche legate al Covid-19, mentre il mondo si unisce per lottare contro la pandemia, accentua la gravità e il carattere urgente di questa sfida mondiale – commenta il segretario generale dell’OCSE, Angel Gurría, il quale auspica inoltre che i dati forniti «sul valore, la portata e l’evoluzione di questi traffici illeciti potranno condurre a soluzioni rapide per lottare contro questo flagello».
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Farmaci contraffatti anche in Italia
Anche l’Italia non è ovviamente esente dal fenomeno dei farmaci difettosi o contraffatti. Lo dimostra il rapporto pubblicato dall’ISS il 16 aprile scorso con le Indicazioni relative ai rischi di acquisto online di farmaci per la prevenzione e terapia dell’infezione COVID-19 e alla diffusione sui social network di informazioni false sulle terapie. L’Istituto Superiore di Sanità qui segnala che anche nel nostro Paese abbiamo a che fare con «un attivo mercato illegale del farmaco che sta sfruttando l’emergenza sanitaria per lucrare sulla salute e sulla paura della popolazione».
Gli avvertimenti dell’ISS
Nel rapporto troviamo una panoramica legata al problema della vendita su Internet di farmaci pubblicizzati come preventivi o curativi dell’infezione COVID-19. Per mettere in guardia la popolazione, il rapporto dell’ISS fornisce indicazioni sui rischi legati all’acquisto di medicinali attraverso farmacie online non autorizzate e alle terapie fai da te – che in questo periodo spopolano sui Social e nelle App di messaggistica. Oltre a ricordare che in bade alla normativa italiana è possibile acquistare legalmente solo farmaci vendibili senza ricetta ed esclusivamente da farmacie online autorizzate dal Ministero della Salute, l’ISS riporta nel rapporto le principali notizie ingannevoli, o Fake News, circolate sempre sui Social circa la prevenzione e le terapie contro l’infezione da Coronavirus.
Per scaricare il rapporto completo dell’ISS con tutte le indicazioni per non cadere nella trappola dei farmaci illegali, e come comportarsi in caso di sospetti, clicca QUI.
Immagine di copertina rappresentativa. Credit: pixabay-miguel-a-padrinan