Salute
Mascherine, il Piemonte vuole prodursele da sé
Tronzano: «abbiamo la capacità come sistema produttivo e come istituzioni di superare le crisi se agiamo in modo sinergico». A breve avremo tutti a disposizione le «mascherine di comunità?»
TORINO – La Regione Piemonte, grazie alle sue 700 aziende tessili con oltre 6.500 addetti, punta a diventare autosufficiente nella produzione di mascherine. «Abbiamo la capacità come sistema produttivo e come istituzioni di superare le crisi se agiamo in modo sinergico, mettendo in relazione le varie e tante eccellenze che popolano il nostro territorio, tutto questo per fornire gli strumenti corretti per aumentare e tutelare la nostra salute», commenta l’assessore regionale alle Attività Economiche e produttive, Andrea Tronzano.
Mascherine, al lavoro con il Politecnico di Torino
«Stiamo lavorando col Politecnico di Torino, che ha aperto un tavolo con l’Ente Certificatore UNI, per varare una prassi e poi una norma italiana sulle ‘mascherine di comunità’, in modo da realizzare in Piemonte mascherine ‘a chilometro zero’. Prevediamo di produrre oltre 10 milioni al mese di mascherine tessili lavabili con inserti ricambiabili in tessuto non tessuto (TNT) e di mascherine usa-e-getta auto-componibili ‘origami’ in TNT, tutte prodotte nel nostro territorio» conclude Tronzano.