Salute
Ospedale Molinette: arriva il nuovo evoluto Tomografo PET/CT
Inaugurato ieri all’Ospedale Molinette di Torino il nuovo Tomografo PET/CT di ultima generazione della Città della Salute. Luigi Icardi taglia il nastro
L’Ospedale Molinette di Città della Salute di Torino si arricchisce di un nuovo Tomografo PET/CT di ultima generazione. Il nuovo arrivo è stato accolto ieri durante una cerimonia di inaugurazione alla presenza dell’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte Luigi Genesio Icardi, del Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo Alberto Anfossi e del Direttore generale della Città della Salute Giovanni La Valle.
Sostituisce il vecchio tomografo
Il nuovo tomografo, che sostituisce quello vecchio, sarà operativo dal 1° aprile 2021, presso la Medicina Nucleare universitaria (diretta dalla professoressa Désirée Deandreis), afferente al Dipartimento di Diagnostica per Immagini e Radiologica Interventistica (diretto dal professor Paolo Fonio). Si tratta di un nuovo Tomografo PET/CT a tecnologia digitale VEREOS di Philips, acquisito grazie al contributo di 2 milioni di euro della Fondazione Compagnia di San Paolo.
Migliorare l’efficienza del sistema sanitario
«Come Fondazione, attraverso la missione Promuovere il benessere dell’Obiettivo Pianeta, vogliamo stimolare azioni che permettano al Sistema sanitario di migliorare l’efficienza e offrire un’assistenza di alto livello – spiega Alberto Anfossi, Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo – mediante un’innovazione organizzativa e gestionale della sanità, specie se associata a una dimensione tecnologica».
Prestazioni migliori per tutti
«Nel caso del tomografo di nuova generazione – prosegue Anfossi – il sostegno della Compagnia è finalizzato a rendere le prestazioni fornite a pazienti adulti e pediatrici migliori in termini quantitativi e qualitativi. Questo grazie all’incremento del numero di esami erogati giornalmente e annualmente, alla riduzione delle liste d’attesa e all’allargamento del bacino d’utenza».
Un impatto positivo
Un impatto positivo e misurabile per il territorio e le persone – aggiunge Anfossi – nel piano organizzativo che ha affiancato l’acquisizione della tecnologia è prevista la possibilità di garantire ai pazienti circa 4.500 prestazioni annue, quasi il doppio rispetto ai 2.500 esami forniti con l’attuale tecnologia. I cittadini dell’area torinese e piemontese in generale saranno i diretti beneficiari di queste metodiche innovative uniche sul territorio, senza escludere la possibilità di creare un polo di attrazione per i pazienti di provenienza extraregionale. Oltre a migliorare l’esperienza di visita e la qualità della diagnosi, il nuovo tomografo potrà consentire anche di incrementare l’attività di ricerca svolta dal Centro».
La tecnologia del tomografo
L’imaging molecolare con metodica PET/CT (Positron Emission Tomography/Computed Tomography) rappresenta una pietra miliare nell’ambito della medicina personalizzata e di precisione per studiare e comprendere il comportamento biologico di molteplici patologie, non esclusivamente in ambito oncologico, ma anche neurologico, internistico e cardiologico. Il rapido sviluppo della ricerca ha portato infatti all’ampliamento delle applicazioni cliniche della PET/CT, che rendono il panorama della medicina nucleare e delle sue applicazioni vasto e in continua evoluzione, con grande impatto clinico. I nuovi tomografi PET/CT a tecnologia digitale sono caratterizzati da una migliore sensibilità e accuratezza diagnostica, da tempi di acquisizione delle immagini nettamente ridotti e da altrettanto ridotta esposizione a radiazioni del paziente e del personale sanitario.
Lo stato dell’arte della tecnologia
Il tomografo PET/CT in dotazione alla Città della Salute rappresenta lo stato dell’arte della produzione Philips PET/CT e in Piemonte risulta a oggi il primo installato e operativo dotato di questa particolare tecnologia digitale, che consente di evidenziare lesioni di minori dimensioni, in maniera più definita e con un maggior dettaglio. Questo avrà un grande impatto in molte discipline, in particolare in ambito oncologico, permettendo di identificare precocemente eventuali recidive di malattia o neoplasie in fase iniziale. Per quanto riguarda invece la netta riduzione dei tempi di acquisizione tale aspetto favorirà i pazienti con sintomatologia algica o con difficoltà a mantenere la posizione supina a lungo, permettendo comunque di eseguire l’esame in tempi molto rapidi, garantendo altresì un notevole aumento delle prestazioni eseguite quotidianamente, con conseguente riduzione delle liste d’attesa.
Contenere le radiazioni
Il contenimento della dose di radiazioni invece sarà cruciale in particolare per la popolazione pediatrica, garantendo un esame di ottima qualità con minor esposizione. Infine, tale tecnologia permetterà la sincronizzazione delle immagini con il ciclo cardiaco o con il ritmo respiratorio permettendo di eseguire tipologie di esami molto complessi e protocolli di acquisizione avanzati per lo studio specifico di alcuni organi o apparati.
Un polo di innovazione tecnologia e ricerca
Di pari passo l’obiettivo è anche quello di rafforzare l’attività scientifica e di ricerca già in atto, portando alla creazione di un polo di innovazione tecnologica unico sul territorio che possa favorire la partecipazione della struttura a reti di collaborazione tra Centri di eccellenza nazionali ed internazionali e l’acquisizione di fondi per la ricerca.
Il Piemonte nella prevenzione delle malattie
«Siamo nel solco della Sanità che vogliamo – osserva l’Assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – per un Piemonte che sappia prevenire le malattie e curarsi attraverso le migliori strutture e tecnologie mediche del momento, capace di potenziare l’offerta sanitaria, in modo da renderla attrattiva anche per i pazienti delle altre regioni, con Centri d’avanguardia ad alta specializzazione, pronti a recepire le continue evoluzioni delle scoperte scientifiche. Diamo atto con riconoscenza dello straordinario sforzo compiuto anche in questa occasione dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, che non manca di offrire il suo apporto concreto al Servizio sanitario regionale, e alla Città della Salute di Torino che si conferma come polo di riferimento per i pazienti provenienti non solo dal Piemonte, ma anche da fuori Regione. Stare al passo con l’evoluzione tecnologica va considerata una priorità per la Sanità pubblica, insieme all’alta specializzazione dei medici e degli operatori sanitari. È la strada maestra per garantire a tutti i cittadini l’accesso gratuito alle cure, come previsto dalla Costituzione».
Messo a disposizione in tempi record
«Ringraziamo la Fondazione Compagnia di San Paolo e tutti i nostri professionisti, che in tempo record hanno messo a disposizione della Città della Salute questo tomografo PET di ultima generazione, di cui avevamo estremo bisogno, considerato che il precedente era ormai obsoleto – commenta Giovanni La Valle, Direttore generale Città della Salute di Torino – Voglio inoltre ricordare che questa nuova Pet ci permetterà di conciliare l’aspetto tecnologico della diagnosi con quello umano della cura messo a disposizione dal nostro personale medico. I numeri dicono che alla Città della Salute di Torino fa riferimento più del 20% dei pazienti oncologici della nostra regione Piemonte. Inoltre, questa tecnologia avanzata ci permetterà di ampliare le applicazioni cliniche non solo all’ambito oncologico, ma anche a quelli neurologico, internistico e cardiologico».