TORINO – Piemonte, prima Regione in Italia a offrire la cosiddetta «farmacia dei servizi», con un risparmio di 13 milioni in tre anni sulla distribuzione dei farmaci grazie all’intesa con Federfarma e Assofarma. Le farmacie, grazie ai nuovi servizi al via da gennaio, diventano «avamposti di prima assistenza».

Sconti sui farmaci

Da subito scatta invece uno sconto del 5% sui costi della distribuzione dei farmaci, che nell’arco della legislatura porterà la Regione a risparmiare 20 milioni. «Avremmo potuto prorogare la convenzione precedente alle stesse condizioni – osserva il governatore Alberto Cirio, insieme all’assessore Luigi Icardi – invece abbiamo avviato una contrattazione che porta questo importante risultato, un passo utile per l’abbattimento delle liste di attesa. E abbiamo portato alcuni servizi sotto casa dei cittadini che vivono nelle aree più marginali: una farmacia c’è in ogni paese, anche il più piccolo», conclude Cirio.

Cirio: la risposta è nei fatti

«In Piemonte – rimarca Cirio – abbiamo almeno un migliaio tra leggi e regolamenti che non vengono finanziati, che creano solo burocrazia e problemi. La nostra risposta è nei fatti. In 100 giorni abbiamo sbloccato situazioni che erano ferme da mesi se non da anni». Tra questi, ricorda il governatore, «l’intesa con i farmacisti siglata oggi, la misura per favorire l’assunzione degli over 50, l’azione per lo sblocco della Tav, l’allargamento del dibattito sull’autonomia, il bando da 50 milioni per le attività produttive, la rimodulazione dell’Fse, il finanziamento Cipe dell’Asti-Cuneo».

Cos’è la farmacia dei servizi

Grazie a un Decreto ministeriale del 16 dicembre 2010, nasce la cosiddetta «farmacia dei servizi», la quale prevede l’erogazione di servizi e prestazioni professionali direttamente in farmacia. Ciò consente al cittadino di evitare inutili code dal proprio medico curante, alle ASL e, in alcuni casi specifici, anche al pronto soccorso. Le farmacie, quindi, avranno la facoltà di eseguire esami diagnostici, servizi di assistenza specialistica ambulatoriale e ritiro dei referti medici.

Farmacia dei servizi e prestazioni analitiche di prima istanza

In riferimento al Decreto del 2010, le farmacie dei servizi potranno richiedere «test autodiagnostici, test gestibili direttamente dai pazienti in funzione di autocontrollo a domicilio, o che possono, in caso di condizioni di fragilità di non completa autosufficienza, essere utilizzati mediante il supporto di un operatore sanitario, presso le farmacie territoriali pubbliche e private».

Farmacia dei servizi, le prestazioni

Le prestazioni che si potranno richiedere ed effettuare direttamente in farmacia sono le seguenti:

test per misurazione in tempo reale di emoglobina, emoglobina glicata, creatinina, transaminasi, ematocrito;

test per glicemia, colesterolo e trigliceridi;

test ovulazione, test gravidanza, e test menopausa per la misura dei livelli dell’ormone FSA nelle urine;

test per la misurazione di componenti delle urine quali acido ascorbico, chetoni, urobilinogeno e bilirubina, leucociti, nitriti, ph, sangue, proteine ed esterasi leucocitaria;

test colon-retto per la rilevazione di sangue occulto nelle feci.

Farmacia dei servizi, gli strumenti a disposizione del cittadino

Presso la propria farmacia di fiducia, il cittadino avrà a disposizione diversi strumenti diagnostici che gli permetteranno di misurare la pressione arteriosa, la capacità polmonare (auto-spirometria) e la saturazione dell’ossigeno. Ma potranno avvalersi anche di:

dispositivi per il monitoraggio con modalità non invasive della pressione arteriosa e dell’attività cardiaca in collegamento funzionale con i centri di cardiologia accreditati dalle Regioni sulla base di specifici requisiti tecnici, professionali e strutturali;

dispositivi per consentire l’effettuazione di elettrocardiogrammi con modalità di tele cardiologia da effettuarsi in collegamento con centri di cardiologia accreditati dalle Regioni sulla base di specifici requisiti tecnici, professionali e strutturali.

Prestazioni in farmacia e a domicilio

Alcuni tipi di prestazioni professionali potranno essere effettuate direttamente presso la farmacia o a domicilio. Queste dovranno essere eseguite esclusivamente da infermieri o fisioterapisti. Gli infermieri avranno quindi la facoltà di:

provvedere alla corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche;

offrire supporto alle determinazioni analitiche di prima istanza, rientranti nell’ambito dell’autocontrollo;

effettuare medicazioni e di cicli iniettivi intramuscolo;

svolgere attività concernenti l’educazione sanitaria e la partecipazione a programmi di consulting, anche personalizzato;

partecipare ad iniziative finalizzate a favorire l’aderenza dei malati alle terapie.

L’infermiere può inoltre, su prescrizione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, erogare sia all’interno della farmacia, sia a domicilio del paziente, ulteriori prestazioni rientranti fra quelle effettuabili in autonomia secondo il proprio profilo professionale.

Prestazioni eseguite dal Fisioterapista

Esclusivamente dietro prescrizione medica, il fisioterapista può erogare le seguenti prestazioni professionali:

attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità motorie, psico motorie e cognitive e viscerali utilizzando terapie manuali, massoterapiche ed occupazionali;

verifica delle rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale.

La prenotazione

Infine, le farmacie possono anche aiutare il cittadino a effettuare prenotazioni specialistiche collegandosi al Sistema CUP. Allo stesso modo, sarà possibile ritirare in sede i referti.

Fonte: Ministero della Salute