Salute
Torino, Parco Salute: 400 milioni per fornire ai cittadini cure e strutture d’avanguardia
Mauro Salizzoni: «Finalmente si parte. Basta Alibi». La struttura sostituirà tutti gli ospedali della Città della Salute
TORINO – «Finalmente si parte. Credo sia opportuno ribadire con chiarezza che dopo l’incontro a Roma non c’è più alibi che tenga né c’è spazio per manovre dilatorie». Lo ha detto Mauro Salizzoni, vice presidente del Consiglio regionale del Piemonte, a proposito del Parco della Salute di Torino. La soluzione migliore, secondo quanto emerso negli ultimi giorni, è ottenere il numero corretto dei posti letto senza trasferire nel nuovo polo sanitario – come previsto in origine – l’ospedale Regina Margherita e il Sant’Anna.
Parco Salute, 1040 posti letto non aumentabili
«Il progetto del Parco della Salute è avviato e si tratta di un progetto che prevede 1.040 posti letto non aumentabili, perché se lo si facesse, allora verrebbe vanificata la procedura avviata secondo la legge. E in questi 1.040 posti letto sono previste tutte le alte complessità dell’intera Città della salute», ha assicurato Salizzoni.
Parco Salute di Torino, 127mila metri quadri
«Oltre ai 127mila metri quadri della parte ospedaliera ed assistenziale, sono previsti 10mila metri quadri per la ricerca e anche spazi per l’attività didattica e per l’accoglienza. Una volta realizzato l’attuale progetto, si potrà pensare a nuove cubature tali da poter contenere le attività che restano nelle vecchie Molinette e negli altri presidi ospedalieri della Città della Salute, mantenendo ciascuno la sua autonomia funzionale», conclude Salizzoni.
400 milioni destinati ai Torinesi che hanno bisogno di cure
Il Parco della salute prevede un investimento di oltre 400 milioni. L’intento è quello di mettere a punto una nuova struttura sanitaria all’avanguardia. Il complesso sanitario, formato da ben quattro poli funzionali, sorgerà all’interno dell’area ex Avio-Oval. L’idea è quella di sostituire gli ospedali della Città della Salute (Ospedale Molinette, Ospedale Ostetrico Ginecologico Sant’Anna, Ospedale Infantile Regina Margherita e Centro Traumatologico Ortopedico e di Malattie Sociali e del Lavoro – CTO) anche se, come detto in precedenza, Regina Margherita e Sant’anna, molto probabilmente resteranno al loro posto. Infine, la struttura ospiterà anche la ricerca clinica e diverrà sede di attività didattiche per gli studenti di medicina.
Maria Gugliotti
5 Ottobre 2019 at 5:58
Sara una cosa bellissima a Torino siamo in tanti ad avere bisogno della sanita e con un centro cosi grande si può sveltire