Scuola
Basta computer e lezioni a distanza. A Torino inizia la scuola all’aperto
Dopo mesi di «clausura» molti studenti non avevano più voglia di uscire. Ecco l’iniziativa di un’insegnante per farli tornare alla vita normale
TORINO – Di nuovo insieme, con i propri compagni e insegnanti, dopo tre mesi di ‘clausura’ forzata a causa dell’emergenza coronavirus. Accade a Torino, dove gli alunni della seconda C della Alfieri, istituto comprensivo Levi Montalcini, hanno abbandonato tablet e didattica a distanza per una lezione all’aria aperta.
Lezioni in giardino a Torino
Nel giardino pubblico sotto il grattacielo di Intesa Sanpaolo gli alunni della classe si sono ritrovati per fare educazione motoria e parlarsi. Faccia a faccia, le distanze di sicurezza garantite dalle bandierine coi nomi dei bambini piantate nel prato. Mascherina e disinfettante non hanno rovinato quella che si è trasformata in una vera e propria festa per i bambini, che hanno anche cantato sulle note di Rino Gaetano: «Noi siamo bambini, noi siamo importanti, ci piace la scuola con i nostri insegnanti, vedere i compagni ma non dallo schermo. Andare ai giardini e farci notare, perché noi ci siamo, vogliamo contare… ma il tablet non voglio più».
Come è nata l’iniziativa
L’iniziativa è stata di una maestra, Patrizia Venesia, che ha deciso di esporsi quando alcuni dei suoi studenti le hanno detto, durante le video-lezioni, di non aver voglia di uscire