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Maturità al via per 35mila studenti in Piemonte, l’emozione e il messaggio di Cirio

Maturità 2021 a Torino, niente tema ma resta l’emozione prima del maxi orale. Il presidente Alberto Cirio: giorno di cambiamento e ripartenza anche per voi

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Maturità per 35mila studenti in Piemonte

TORINO – Anche se il volto, nascosto dalla mascherina, sembra sereno, gli occhi di Irene Olivieri, la prima maturanda a essere esaminata questa mattina al liceo Gioberti di Torino, tradiscono l’emozione per la Maturità. E raccontano di una notte insonne. Gli stessi sentimenti vissuti dai tantissimi studenti che hanno varcato il portone dello storico liceo di via Sant’Ottavio. Niente prova scritta, per colpa della pandemia, ma un maxi orale di un’ora. Sono 35mila gli studenti che in Piemonte affrontano l’esame.

La maturità e il Covid

Mascherine, misurazione elettronica della febbre, autocertificazione, sostituiscono i capannelli di ragazzi che tradizionalmente fuori dagli istituti scommettevano sui titoli dei temi, incoraggiandosi a vicenda. «L’emozione c’è eccome – spiega Irene prima di entrare insieme a due sue amiche – però mi sento preparata. Gli insegnanti ci sono stati vicini in questo anno ancora difficile per colpa del Covid». L’elaborato nelle materie di indirizzo, che devono presentare i ragazzi, è stato consegnato ai professori e «questa mattina lo discuterò con la commissione», continua la studentessa della Quinta Linguistico. Poi verrà discusso un breve testo di letteratura italiana. «Ci sarà anche un argomento che dovrò collegare con tutte le materie e come terza prova una presentazione dell’esperienza di Pcto, ex alternanza scuola lavoro, tramite relazione o progetto multimediale».

Irene entra e saluta con la mano i genitori seduti al bar, che aspettanno qui la fine dell’esame. Sono cinque i candidati al giorno che devono affrontare il maxi orale. Poi, tra quindici giorni, tutti in vacanza.

Il messaggio di Cirio

«Questo è un giorno di cambiamento e ripartenza. Anche per voi». Si rivolge così ai maturandi il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio che, citando Venditti, osserva che lui «vi avrebbe augurato una buonanotte prima degli esami. Io invece vi auguro un buongiorno. Il giorno del cambiamento, della maturità, della ripresa e della ripartenza. Ve lo dico da presidente, ma soprattutto ve lo dico da papà».

Pazienza e tenacia per un anno difficile

«La pazienza, la costanza e la tenacia che avete messo in campo in questo difficile anno scolastico, lontano dall’affetto dei vostri compagni e dei vostri insegnanti – afferma Cirio su Facebook – è stata forse la prova più difficile e l’esame più duro che avete dovuto affrontare. E che avete superato. Aiutandovi a vicenda. Insieme. Uniti. La vita – aggiunge – non smetterà di presentarvi prove difficili da superare. Il vero segreto è non smettere di credere in voi stessi e non arrendersi. Mai. Traendo da ogni singola esperienza un insegnamento che vi permetterà di affrontare qualsiasi ostacolo».

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