Scuola
Scuola, anche in Piemonte non riaprirà il 14 settembre? Le Regioni che hanno posticipato e le regole sul trasporto pubblico
In quattro Regioni la data di riapertura delle scuole è già slittata di diversi giorni. Cosa si farà in Piemonte? Le regole a scuola e per i mezzi pubblici di trasporto
La questione scuola si sta chiarendo, piano piano. Se da un lato la data del 14 settembre, quella della riapertura “ufficiale” delle scuole italiane si vicina, dall’altro è notizia di ieri che alcune Regioni hanno deciso di posticipare la ripresa delle lezioni – complice in alcuni casi anche la tornata elettorale di settembre – a causa dei tanti problemi che non sono stati risolti. Tra questi, quelli economici e le carenze di personale e materiale scolastico.
Le prime Regioni che hanno posticipato l’apertura
In attesa di comunicazioni definitive e ufficiali dalla Regione Piemonte (che probabilmente aprirà il 14 ), a oggi si sa che alcune Regioni hanno deciso di posticipare l’apertura delle scuole. Tra tutte, l’Abruzzo che ha deciso come data il 24 settembre. Stessa cosa per la Calabria e la Puglia. Il Friuli-Venezia-Giulia riapre il 16 settembre. Infine, la Sardegna ha deciso la data d’inizio dell’anno scolastico al 22 settembre.
Se decidono i Comuni
Si tenga presente che anche alcuni Comuni potrebbero decidere per una data diversa da quella Regionale o nazionale – anche per questo, vedremo cosa deciderà la Città di Torino. A Positano, per esempio, il sindaco ha optato per la riapertura al 24 settembre – in questo caso il motivo principale è stato quello della concomitanza con le elezioni regionali, comunali e referendarie del 20 e 21 settembre.
La mascherina
In classe non sarà necessario indossare la mascherina se si mantiene il distanziamento sociale di 1 metro tra i banchi. Sarà tuttavia obbligatoria quando ci si sposta per la scuola, durante l’intervallo, quando si entra e si esce.
L’accordo sui trasporti pubblici
Anche sulla questione dei trasporti pubblici si è raggiunto l’accordo Governo e Regioni – basato sulle linee guida del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) per la scuola in sicurezza. Tra le diverse regole, si è stabilita la capienza massima dei mezzi all’80% di questi. Il ministro Paola De Micheli ha precisato che le regole di sicurezza saranno «uguali per tutti sui mezzi del trasporto pubblico». Oltre alla ridotta capienza, sui mezzi di trasporto pubblici dovranno essere presenti dispenser con prodotti per la disinfezione e separatori tra i sedili. Obbligatoria la distanza di 1 metro, tranne che per i congiunti, inquilini o «persone che intrattengono rapporti interpersonali stabili».
La lettera di Azzolina
Lucia Azzolina ha scritto una lettera al personale scolastico in cui sottolinea come «Abbiamo una responsabilità storica grande. […] Dimostriamo ancora una volta che il corpo dei docenti è sano. Composto da insegnanti che ci credono. Che amano il proprio lavoro e lo svolgono con professionalità e impegno».