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Curiosità

2 Euro commemorativi, la prima emissione comune

Emissioni in euro – 50° anniversario della firma del Trattato di Roma

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Proseguendo la nostra storia numismatica relativa alle monete commemorative in Euro siamo giunti a parlare della prima emissione celebrativa comune.

Il 2007-03-21, sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (OJ 2007/C 65/04), vengono rese note le nuove facce nazionali delle monete in euro destinate alla circolazione. In particolare , per celebrare il 50° anniversario della firma del trattato di Roma, i ministri dell’Eurogruppo hanno deciso che gli Stati membri dell’area dell’euro avrebbero coniato una moneta commemorativa da 2 euro utilizzando un disegno comune sulla faccia nazionale. Il disegno selezionato è il risultato della collaborazione delle zecche europee.

COMUNICAZIONE UFFICIALE:

L’Unione Europea comunica che, alla luce dell’importanza simbolica dell’evento commemorato e conformemente alle conclusioni del Consiglio del 17 ottobre 2006, gli Stati membri sono eccezionalmente autorizzati ad emettere la presente moneta commemorativa oltre alla moneta commemorativa da 2 euro che possono emettere nel 2007. Le monete commemorative presentano le medesime caratteristiche tecniche delle normali monete in euro in circolazione, ma recano sulla faccia nazionale un’effigie commemorativa.

STATI EMITTENTI ED ALCUNE CURIOSITA’:

Al centro della moneta è raffigurato il trattato firmato dai sei Stati membri fondatori su uno sfondo che evoca la pavimentazione, disegnata da Michelangelo, della Piazza del Campidoglio a Roma, dove il trattato fu firmato il 25 marzo 1957. La traduzione della parola «Europa» appare al di sopra del libro. La traduzione delle parole «Trattato di Roma 50 anni» è incisa al di sopra del disegno. L’anno 2007 e il nome del paese emittente sono incisi sotto il disegno. Le dodici stelle della bandiera europea sono rappresentate sull’anello esterno.

  • Belgio                  5.000.000 di Pezzi;

Considerate le diverse lingue ufficiali presenti nel paese, per non generare confusione si è stabilito di tradurre le iscrizioni presenti sulla moneta in latino.

  • Germania            30.000.000 di Pezzi;
  • Grecia                  4.000.000 di Pezzi;
  • Spagna                8.000.000 di Pezzi;
  • Francia                9.400.000 di Pezzi;
  • Irlanda                 4.820..000 di Pezzi;

Pur avendo una legge simile a quella lussemburghese sull’obbligo dell’incisione del regnante in carica sulle monete emesse, è stato approvato un emendamento speciale (valido solo per questa moneta commemorativa) che esenta lo stato da quest’obbligo, aderendo così al programma di emissione della moneta.

  • Italia                    5.000.000 di Pezzi;
  • Lussemburgo     2.100.000 di Pezzi;

Per via di leggi nazionali che obbligano il Lussemburgo ad imprimere su ogni moneta coniata il volto del Granduca in carica, la moneta presenta in aggiunta un ologramma che lo raffigura.

  • Paesi Bassi          6.333.000 di Pezzi;
  • Austria                 9.000.000 di Pezzi;
  • Portogallo          2.000.000 di Pezzi;
  • Slovenia              400.000 di Pezzi;
  • Finlandia             1.400.000 di Pezzi.

I tre microstati aderenti all’euro grazie ad accordi speciali (Principato di Monaco, San Marino e Città del Vaticano) non hanno coniato questa moneta, non essendo queste nazioni appartenenti all’Unione europea. Di contro, alcuni stati membri che non hanno (o non avevano) ancora aderito all’euro, come Cipro e Ungheria, hanno partecipato al programma di emissione, coniando nelle loro valute locali delle monete commemorative simili a questa.

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