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500 parrucchieri piemontesi ricorrono al TAR per poter riaprire subito l’attività

Un parrucchiere su quattro lavora a domicilio e in nero, violando il nuovo decreto. I parrucchieri Piemontesi fanno ricorso al TAR

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Parrucchieri piemontesi  ma non solo,  da ogni parte d’Italia e specialmente quelli  di Lazio e Veneto, hanno fatto  ricorso al TAR tramite gli avvocati Giorgia Lavorato e Luigi De Rossi dell’associazione Giustitalia.
E’ probabile che l’udienza sia fissata  la prossima settimana e, in caso di accoglimento, i parrucchieri potrebbero riaprire già a metà maggio insieme alla maggior parte delle attività commerciali.

Parrucchieri a domicilio

Oltre agli evidenti danni economici per la categoria,  i parrucchieri denunciano il crescente abusivismo da parte di molti loro colleghi che si recano a domicilio delle clienti, ovviamente in nero e senza le misure di sicurezza che potrebbero portare ad un aumento di contagio e temono anche di perdere le clienti! Pare che 1 parrucchiere su 4 si comporti in questo modo.

Speriamo possano riaprire presto e che tutte le clienti tornino tutte!

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