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Giovannino, il bimbo abbandonato in ospedale: «c’è da sperare che non sopravviva». Provvedimento disciplinare per ginecologo

Il dott. Viale è stato raggiunto da un provvedimento disciplinare da parte dell’ospedale: ma ha poi tanto torto?

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Giovannino provvedimento disciplinare per il dottor Viale

“C’è da sperare davvero che non sopravviva, mentre è necessario garantire un’assistenza adeguata per il periodo che dovesse sfuggire alla morte”
Questa è la frase conclusiva di un intervento, senza troppi fronzoli, sostenuto dal dott. Silvio Viale, ginecologo del Sant’Anna di Torino e che ora gli è valso la notifica di un provvedimento disciplinare da parte dell’ospedale, per “non conformità del comportamento al regolamento disciplinare ed al codice etico”.

L’ittiosi Arlecchino

Voi avete cercato, su Google, le immagini relative all’Ittiosi Arlecchino?
Secondo il ginecologo, tanto basta per realizzare quanto le sue parole non siano dettate da una strana forma di crudeltà o distaccamento dal codice deontologico, ma da umana pietà. Tanto è stato detto e scritto in questi giorni circa la storia di Giovannino e come in molte occasioni, fake news hanno preso piede. Alcuni, in particolare, hanno sostenuto si trattasse di una fecondazione eterologa, per rilanciare un tema etico caro a molti, altri hanno colpevolizzato i genitori. In questo quadro il dottore si è sentito in dovere di precisare, umanamente, che per quanto Giovannino –nome che è naturalmente di fantasia- sia figlio di una gravidanza voluta e ricercata, ma naturale, non sono colpevolizzabili i genitori per la loro decisione e chi lo fa è perché probabilmente non ha la minima idea concreta della malattia di cui si parla.

“Chiunque di noi dovrebbe cercare di identificarsi con i genitori” che alla nascita hanno scoperto della malattia del figlio, l’hanno visto e dopo nove mesi di attesa spasmodica hanno deciso di non riconoscerlo. Hanno deciso di lasciarlo in ospedale. Per non vederselo morire fra le braccia, per non accompagnarlo in una vita di sofferenze. Non è sicuramente stata una scelta facile, ma nemmeno giusta o sbagliata.

E voi come la pensate? Pensate abbia ragione il dottor Viale? Vi siete davvero informati sulle devastanti conseguenze dell’Ittiosi Arlecchino? Voi al posto dei genitori, cosa avreste fatto, ve lo siete chiesti?

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2 Commenti

1 Commento

  1. Marilena Giribaldi

    11 Novembre 2019 at 10:24

    Sinceramente penso che, per dare una valutazione, ci si debba trovare nella situazione di quei genitori. Forse, ma dico forse, lo avrei affidato alle cure del Cottolengo e sarei andata a trovarlo tutti i giorni. Difficile esprimere opinione

  2. Adriana

    12 Novembre 2019 at 8:37

    Vista la gravità della situazione, per il bene del bambino l’ospedale è una soluzione ma accanto al bambino devono essere presenti per forza i genitori,la voce della mamma sarebbe come una carezza per il piccolo angioletto…

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