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Il vino è per tutti

Come riconoscere un vino di qualità al supermercato? Diffidate di bottiglioni e cartocci

Saper scegliere il vino al supermercato può essere più semplice del previsto. Ecco alcuni suggerimenti da seguire

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Nel precedente articolo [Link] in questa mia rubrica “il vino è per tutti” ti ho elencato alcuni indicatori di qualità per riconoscere un vino di buona fattura al supermercato (GDO):

  • Le bottiglie da 75cl. e non cartocci o bottiglioni scadenti

  • Il prezzo

  • La denominazione d’origine

  • Il produttore

Questi sono suggerimenti riassuntivi di un mondo più complesso, le peculiarità di un vino per definirsi di qualità sono tantissime ma si può fare una scrematura piuttosto efficace per individuare in un supermarket la bottiglia che più si avvicina alle buone o addirittura ottime caratteristiche qualitative.

Il primo consiglio: scegli un vino in bottiglia

Il primo consiglio è piuttosto semplice da seguire, è meglio scegliere un vino confezionato in una bottiglia da 75cl. o al limite in bag in box. Si potrebbe optare anche per le bottigliette di vetro da 375ml. di alcuni produttori piuttosto noti, ma in generale il classico formato da 75cl. è l’ottimale.

Il pintone non ha di per sé cotroindicazioni, anzi, un vino adatto all’invecchiamento affina meglio in bottiglie di grande formato però in questo caso si parla di vino venduto attraverso la GDO dove i bottiglioni da 2 Litri contengono vini che non hanno un buon rapporto qualità/prezzo soprattutto perchè non rispondono positivamente a tutti i punti sopraelencati.

Oltretutto la bottiglia, una volta aperta, andrebbe bevuta tutta in tempi brevissimi, altrimenti se il vino avanzato non venisse conservato in modo adeguato e per pochi giorni, tutte le qualità organolettiche risulterebbero pessime all’olfatto e al palato, un argomento che ho trattato in un articolo su Torino Fan [Link] riguardante la conservazione del vino dopo l’apertura [Link] .

Vino in tetrapak?

Il tetrapak (brik, “cartoccio”) oggettivamente potrebbe essere un buon involucro per vini non concepiti a svolgere un affinamento, perciò vini bevibili entro 1 anno o 2 dalla data di vendemmia, sicuramente il brik è più ecosostenibilie della bottiglia di vetro come d’altra parte lo è il Bag in Box.

I produttori che si avvalgono del cartoccio di solito immettono in questo contenitore vini dai prezzi bassissimi e dalla qualità piuttosto scadente e questo è un elemento che non favorisce le reali potenzialità del brik.

Da non confondere il tetrapak con il Bag in Box il quale ha l’aspetto di una scatola di cartone ma esso è solo l’involucro esterno di una sacca alimentare sottovuoto collegato a un rubinetto che non permette di far entrare l’aria, in questo modo si ha la possibilità di usufruire del vino per più di 2 settimane senza ossidarlo del tutto.

Per un consumo di vino quotidiano consiglio vivamente questo tipo di confezione. Se vuoi saperne di più sul bag in box (bib) ti invito a leggere l’approfondimento sul mio blog personale vinoamoremio.it seguendo questo link [Qui].

Per comprare un vino di qualità in un supermercato dovresti seguire anche gli altri punti che ho elencato ad inizio articolo, se seguirai la prossima pubblicazione di questa rubrica [Link] ti indicherò su quale fascia di prezzo ti devi orientare.

Ti sollecito nuovamente a scrivermi tramite i commenti dell’articolo o in qualsiasi altra forma Social, sono a tua disposizione per dubbi e chiarimenti, a presto!

Per saperne di più ti invito a visitare il blog vinoamoremio.it oppure la pagina Facebook  / Twitter  / Instagram  @vinoamoremio

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