Il vino è per tutti
Come scegliere al Supermercato l’etichetta giusta. Il produttore è fondamentale per la qualità del vino
La mia risposta è sempre e una sola : tutti i vitigni e le tipologie di vino sono buoni, la differenza la fa chi li produce
Scegliere il vino al supermercato potrebbe non essere così difficoltoso anche per chi non è esperto del settore. Questo post è l’ultimo suggerimento seguendo gli indicatori di qualità che ho consigliato e argomentato, e per ognuno di essi ne ho dedicato un articolo, non per allungare il brodo ma per assimilare meglio concetti che per certi versi risultano all’apparenza banali ma che in realtà sono frutto di accurati studi e dinamiche commerciali a volte complesse.
Gli indicatori di qualità
Cos'è che fa la differenza tra due etichette di vino realizzati con lo stesso vitigno (la stessa varietà di vite, lo stesso tipo di uva)?
“Tutto" il Chianti – realizzato seguendo il disciplinare Docg di riferimento con il vitigno Sangiovese – è buono, certo, ma tra i produttori c’è chi lo fa meglio, ragion percui un produttore di Chianti non vale l’altro.
E’ più buono la Barbera o il Nero D’Avola? Oppure “è più buono il Dolcetto o il Chianti?”
La mia risposta è sempre e una sola : tutti i vitigni e le tipologie di vino sono buoni, Chardonnay piuttosto che Moscato hanno caratteristiche diverse ed essi sono vitigni che hanno potenzialmente un eccellente livello qualitativo (come lo ha qualsiasi varietale (vitigno) adatto alla vinificazione) la differenza la fa chi produce il vino.
Perciò, in una etichetta oltre che guardare la denominazione d’origine (che ti ho consigliato nel precedente articolo) devi individuare anche il produttore del vino.
Devi fare sostanzialmente attenzione che il nome del produttore coincida con chi ha imbottigliato il vino.
Se il produttore si chiama Mario potrebbe coincidere con l’imbottigliatore, oppure Mario potrebbe non comparire in etichetta ma solo l’imbottigliatore, infatti, la normativa italiana che disciplina le vigenti regole sull’etichettatura del vino, obbliga la menzione solo dell’imbottigliatore e non di chi lo produce.
Se sulla controetichetta c’è scritto “ prodotto da Mario e imbottigliato da A.B.C., siamo difronte a una situazione che non garantisce un' "accuratezza” durante tutta la filiera vitivinicola in quanto il vino viene trasportato alla ditta imbottigliatrice, in sostanza, meno maneggi e trasporti fa il vino prima dell’imbottigliamento e meglio è per l’integralità dello stesso.
Naturalmente, come per ogni cosa, esistono delle eccezioni, però se devo dare un consiglio generalizzato mi permetto di escludere o ammettere le forme di imbottigliamento più o meno congeniali. Queste valutazioni sono pareri basati sulla mia esperienza.
Diffidate dalle etichette nelle quali vi è solo menzionato l’imbottigliatore – di solito sono delle sigle (A.B.C.D. E. sas) – perché solitamente si tratta di ditte imbottigliatrici che comprano vino di qualsiasi provenienza e non garantiscono la qualità del prodotto.
Fidatevi invece dei vini prodotti dalle cantine sociali e cooperative (stesso produttore e imbottigliatore in etichetta), specialmente se rispettano tutti gli indicatori di qualità elencati ad inizio articolo, soprattutto se rientrano nel range di prezzo che ho suggerito in un precedente post dedicato interamente al costo del vino al supermercato [Link].
Un’ultima raccomandazione che potresti seguire durante all’acquisto di bottiglie di vino nei grandi magazzini, è quella di fare attenzione alle giacenze e ai ricambi sugli scaffali dei supermercati, ti consiglio di scegliere vini dell’ultima annata in vendita o non superiori a 2 anni dalla loro commercializzazione. Di solito nella GDO i vini offerti sono di pronta beva cioè preferibilmente godibili entro 2-3 anni dalla data di vendemmia impressa in etichetta.
Quest'ultimo suggerimento però rientra in un discorso più ampio riguardante le tipologie di vino, infatti esistono tipologie che sono concepite per essere bevute in tempi brevi e altre che sono più apprezzabili se vengono stappate dopo tanti anni di cantina alle spalle, un argomento che avrai modo di scoprire se continuerai a seguire questa rubrica "il vino è per tutti".
Per precisazioni o incomprensioni scrivimi attraverso i commenti dell’articolo o qualsiasi altra piattaforma Social a me riconducibile.
Per saperne di più ti invito a visitare il blog vinoamoremio.it oppure la pagina Facebook / Twitter / Instagram @vinoamoremio, troverai alcuni produttori da me consigliati.
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