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Come sarà il futuro di Torino? La risposta di Giovanni Semi

Come sarà Torino dopo il Coronavirus? Le risposta potrebbero rattristarci e spaventarci. Ecco perchè

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In una intervista al, Corriere Giovanni Semi – docente di sociologia al Campus Luigi Einaudi di Torino ed esperto dei processi di gentrificazione –  racconta che a marzo avrebbe dovuto recarsi presso l’Università di Berkeley  con i colleghi per studiare un nuovo tipo sviluppo urbano e che la Pandemia ha stravolto i nuovi progetti che ora non sono più realizzabili.

Cosa significa gentrificazione?

Gentifricazione, secondoTreccani, ” è il termine coniato nel 1964 da R. Glass e con il quale si intende quel fenomeno di rigenerazione e rinnovamento delle aree urbane che manifesta, dal punto di vista sociale e spaziale, la transizione dall’economia industriale a quella postindustriale. La gentrificazione è tipica delle città globali, associata alle politiche a indirizzo neoliberale, con forte permeabilità delle arene pubbliche locali agli interessi del capitale privato. Gli effetti della gentrificazione consistono in un radicale mutamento delle aree più depresse delle città industriali in termini sia di ambiente costruito – attraverso la demolizione, ricostruzione o riqualificazione dei quartieri storici in via di decadenza – sia della composizione sociale.

Cosa accadrà alla nostra città?

Alla domanda del giornalista su  cosa succederà alla nostra città, Giovanni Semi rsponde che si attende una lunga fase di selezione sociale dove chi è dotato di solidi  patrimoni  continuerà a vivere come prima del Coronavirus, mentre gli altri resteranno sempre più a casa collegati con i social network e con internet. Questo perchè i cinema, i  teatri, i ristoranti e gli aerei avranno una capienza ridotta al 20 per cento e saranno, pertanto, molto più costosi.

Non è un virus democratico?

Il virus, pertanto, non è affatto democratico anche se nell’ultimo periodo gli spazi pubblici sono divenuti forse un po’ più democratici. E i quartieri della movida? Giovanni Semi prevede che per i prossimi due anni scompariranno anche se si stanno studiando dei progetti per pedonalizzare sia San Salvario che Vanchiglia, per permettere ai proprietari dei locali di allestire dei dehor per avere più spazio all’ esterno. Questo per mantenere i consumi dando per scontato che non diminuiranno ma, forse, non sarà così perchè molte persone perderanno il lavoro e non avranno più denaro da spendere.
L’intervista termina con le parole del professore che vede come veri conquistatori del futuro  Amazon e Glovo che hanno, in tempo di Coronavirus, aumentato in modo esponenziale i loro fatturati vincendo la battaglia.


Questa intervista mi ha rattristato molto e anche spaventata.
Sarà davvero così o ci saranno alternative?
Io continuo a sperare che ce ne possano essere.
E voi cosa pensate al riguardo?

[CONTENUTO INSERITO DA UN LETTORE DI TORINO FAN]

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