Storie
Com’era bello andare in discoteca a ballare!
Continua la campagna “Dico no alla droga” nelle discoteche di Torino, molti gestori di locali notturni aderiscono alla campagna dei volontari con le magliette verdi.
Ai miei tempi……che noia la mia amica quasi settantenne attacca con i pistolotti sul passato!
Ok, mettiamo mano alla risposta automatica, al sorriso stereotipato e ai sì con la testa, opportunamente intervallati. Ma, senza volere, un po’ per volta mi trovo assorbita in quella dimensione, a quei tempi e mi sembra di essere lì, come nel film Pleasantville di Gary Ross, con la musica dei Beatles, dei Rolling Stones, di Elvis! “Si ballava , si facevano tante amicizie e a volte si flirtava”. “Sì ” sospira la mia amica “ci divertivamo da matti”.
Allora mi viene da pensare a oggi, ai nostri tempi, quando con i volontari di “Dico no alla droga” entriamo nelle discoteche per lasciare su tutti i tavolini gli opuscoli informativi sui danni delle droghe. Sono sempre locali molto belli, a volte alternativi, altre tecnologici, pieni di luci e di effetti speciali. Ma ciò che si nota è che le persone non si parlano, anche per il volume alto della musica. La mia amica direbbe “Ma è musica questa?” Certo che lo è, ma per orecchie decisamente più giovani.
Cambiano i gusti, è logico, ma ciò che non avrebbe dovuto cambiare è il fine per cui si va in discoteca: ballare, fare amicizia, divertirsi in compagnia, fare festa. Troppo spesso capita di andare in discoteca per sballarsi, per superare i limiti, per trasgredire, per perdersi in una dimensione di oblio chimico. Niente sarebbe se finisse tutto lì, quando alle cinque del mattino si finisce disfatti col buttarsi su un letto o giù da un ponte.
Ma “la scimmia sulla schiena ” è in agguato e si spalanca la voragine senza fine della dipendenza. Ecco perchè si distribuiscono gli opuscoli per la prevenzione sui tavolini, all’entrata e all’uscita dei locali, per informare, per avvertire, per far conoscere le testimonianze di chi c’è passato.
Parecchi gestori di locali notturni hanno aderito alla campagna preventiva “Dico no alla droga” ne hanno sottoscritto gli intenti, invitato i volontari a distribuire gli opuscoli nei loro locali.
E’ il caso di Enzo Catanzaro, gestore del Club Ottantaquattro, che fin dalla prima volta ha accolto i volontari con le magliette verdi con simpatia, rendendosi disponibile a trasmettere attraverso il suo locale il messaggio “Dico no alla Droga “. All’entrata del locale un aitante buttafuori moldavo fa spazio ai volontari tra la folla, in attesa di entrare e dice ai colleghi: “Quando vedete queste magliette verdi aprite le porte!” “E’ importante”, dice Nadia ,la moglie di Enzo “Che i giovani abbiano queste informazioni prima che sia troppo tardi.”
Allo stesso modo anche Franco Fruncillo, gestore della discoteca estiva “Miss Penelope” ha voluto la foto dei volontari con le magliette verdi e il logo”Scopri la verità sulla droga”sul profilo facebook del suo locale, postandola con questa dichiarazione:” Miss Penelope è contro ogni forma di droga! Sposiamo con tutte le nostre forze l’iniziativa della Onlus che ci è venuta a trovare!”
Altri gestori e collaboratori di locali notturni hanno accolto con piacere l’iniziativa della campagna di portare l’informazione là dove più facilmente si può essere tentati. Daniele del “Paradize” di Collegno, Roberto del Patio, Alessandro del Milk, Beppe del Notorius, Barbara del Supermarket, che ci ha ringraziato, parole sue, “per la lodevole iniziativa.”
A tutte queste persone, che lavorano ogni sera a contatto con i giovani ed hanno la realtà del problema, va il grazie di tutti i volontari, ma anche delle famiglie di tutti questi giovani, che, informati correttamente, forse, non faranno scelte sbagliate.
“Le droghe derubano la vita delle sensazioni e delle gioie che sono le uniche ragioni per cui esistere.” L.Ron Hubbard.
Maria Grazia Scaglione
Torino 15 Agosto 2019
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