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Barriera di Milano: ecco com’era nel 1800

Come è cambiata la nostra città dal 1800 oggi. Ecco com’era la zona che oggi è conosciuta come “Barriera di Milano”. Notizie e curiosità della Torino di un tempo

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E’ il 1800 e Napoleone domina, purtroppo anche su Torino e con non pochi alleati. E’ in quell’anno che, con un editto, le mura della città di Torino vengono buttate giù, per un immaginario di città che è più proprio della nostra epoca contemporanea che adeguata al tempo.
Un’Italia non ancora unita, aveva inevitabilmente dei problemi se non era in grado di controllare gli ingressi in città.

Le nuove mura

Dobbiamo aspettare lo Statuto Albertino perchè si definisca la necessità di ricreare delle mura per controllare anche la tassazione ed il transito di merci per la città. La cinta daziaria trova luce nel 1853, intervallata da caselli per la verifica di transiti e la riscossione dei dazi.

Cosa non si fa per non pagare le tasse

Quindi per noi italiani, che pur di non pagare tasse le studiamo tutte, divenne più conveniente costruire al di fuori delle mura daziarie.
E’ così che nasce il quartiere che oggi tutti conosciamo come Barriera di Milano. Era infatti in piazza Crispi il vecchio casello per l’accesso di merci di provenienza lombarda.

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