Cronaca Live
Dalla ex Embraco, ancora pessime notizie
Mentre gli operai non hanno ancora lavoro, fa pensare l’assegnazione di ingenti somme come “consulenze” ai dirigenti
Il tempo passa, ma per 226 dei 413 ex dipendenti dell’ex Embraco, non si vede ancora la luce al fondo del tunnel. Si parla di tutta la parte di fabbrica, mentre hanno ripreso operatività i settori commerciali. E sì che sono ormai quasi passati i due anni di mobilità statale, che sarebbero stati utili per introdurre i macchinari della nuova azienda all’interno della struttura, ma la situazione non è progredita affatto come avrebbe dovuto.
Ex dipendenti a dipingere pareti
Per mesi, stando ai racconti degli ex dipendenti, qualcuno è stato richiamato e lo mettevano magari a ridipingere pareti, che la settimana dopo facevano di un altro colore e così via. A tutti è sembrata una precisa volontà a perdere tempo.
I sindacati si sono mossi, su queste segnalazioni, già in ritardo ed il nuovo tavolo al MISE si terrà il 23 ottobre.
Ma la situazione è attualmente precipitata, essendo emerse preoccupanti notizie circa i compensi per “consulenze” che i dirigenti della nuova azienda si sono attribuiti, per cifre che oscillano dai 25 ai 75 mila euro.
50 milioni da Whirpool
Soldi presi dal fondo di 50 milioni messo a disposizione dalla Whirlpool come dote per re-industrializzare il complesso.
Domani i lavoratori, ancora senza lavoro, protesteranno direttamente a Roma per questa condizione scandalosa.
E’ sempre più lampante quanto la Ventures, azienda che doveva subentrare producendo macchinari per la pulizia di pannelli solari, monopattini elettrici e giocattoli, si sia approfittata ampiamente della situazione, della disponibilità di fondi provenienti sia dal lascito Whirlpool che dallo Stato Italiano, alle spese dei lavoratori.
La soluzione non sembra affatto semplice, ma ci auguriamo per tutte le famiglie coinvolte, che effettivamente si arrivi ad una nuova operatività entro i termini stabiliti.
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