Storie
Embraco, i lavoratori passano dai festeggiamenti alle manifestazioni. Cosa è accaduto davvero?
Molti la ritengono una grande beffa: perchè i lavoratori sono passati dai festeggiamenti in azienda con brindisi e buffet alle manifestazioni? Vi raccontiamo la storia
A fine luglio del 2018 in Embraco giunge la grande notizia: uscita di Whirpool e arrivo di Ventures, società a capitale israeliano, cinese e italiano, che avrebbe prodotto robot per la pulizia di pannelli fotovoltaici salvando i 400 posti di lavoro. Composizione dell’azionariato: 85% Famiglia Di Bari e l’israeliano Ronen Goldstein, 15% Guandgong Electric, società partecipata del Governo cinese.
E’ festa allo stabilimento
E’ grande festa nello stabilimento, buffet e brindisi con lavoratori e famiglie riunite e il socio italiano Nino Di Bari e l’israeliano Ronen Goldstein dicono che l’azienda è stata scelta per la bravura delle maestranze nonostante molte offerte siano loro pervenute dall’Est Europa, dalla Francia, dalla Cina. Ovviamente un ruolo preminente lo hanno avuto il ministero dello Sviluppo economico, all’epoca capitanato da Carlo Calenda, e il gruppo Whirpool ex proprietario dell’Embraco.
Nella festa che affratella i nuovi proprietari e i lavoratori , questi ultimi vengono informati sui progetti e sulle collaborazioni future con Politecnico e Università.
Mentre saltano i tappi del prosecco, i giornali, i rappresentanti sindacali e i politici commentano favorevolmente il grandioso accadimento.
Gli accordi prevedono il rientro in fabbrica dopo pochi mesi di una parte dei lavoratori mentre i restanti , in cassa integrazione, riprenderanno nel giro di due anni al massimo.
Marzo 2019
I lavoratori guardano preoccupati al piano industriale che è in ritardo: mancano i nuovi impianti di produzione ma l’azienda tranquilizza affermando di averli già ordinati e conferma di aver fatto un investimento di venti milioni di euro ma che ha cambiato idea sul tipo di produzione: non più robot ma assemblaggio di bici elettriche e produzione di giochi educativi elettronici.
La paura inizia a serpeggiare.
Ottobre 2019
Incontro al Mise e manifestazione a Roma dei lavoratori. Ventures comunica che sarà nominato un nuovo Amministratore Delegato e che le figure del socio italiano e di quello israeliano verranno ridimensionate. Non solo, l’azienda si impegna a certificare in che modo siano stati spesi i fondi di Whirpool destinati alla reindustrializzazione.
Si decide un nuovo incontro per dicembre e i lavoratori discutono sul come proseguire la lotta.
In questi giorni
Whirlpool intenterà una causa al Tribunale di Torino ai vertici di Ventures, a Ronen Goldstein e alla famiglia Di Bari per sbloccare quel che resta dei fondi stanziati per la reindustrializzazione e poterli distribuire fra i 400 operai che perderanno il lavoro al termine della cassa integrazione.
Nel frattempo Ventures si è ricavata una fetta di guadagno di 8 milioni di euro senza produrre alcunchè tra mega stipendi/consulenze, auto di lusso e il non pagamento dei fornitori.
Orrenda beffa. Ci auguriamo che Tribunale di Torino possa, almeno in parte, riparare i danni ma, ad ogni modo, i 400 lavoratori raggirati perderanno il lavoro.
A livello politico e istituzionale non si dovrebbe però porre più attenzione alle scelte?
Credo di sì.
[CONTENUTO INSERITO DA UN LETTORE DI TORINO FAN]
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