Storie
Il Prefetto di Torino: «C’è il pericolo che imprenditori in difficoltà si rivolgano alle persone sbagliate»
Ecco chi potrebbe approfitarne di questa delicata situazione
A Torino la situazione sanitaria dovuta al Coronavirus è certamente difficile ma ancor più, forse, lo sarà quella della “auspicabile” ripresa economica. La Prefettura cerca di fronteggiare le emergenze: effettua tre videoconferenze al giorno e stanno partendo dei tavoli di coordinamento che coinvolgeranno le amministrazioni locali, i sindacati e le associazioni di categoria. Verrà anche istituito un tavolo anticrisi per ogni settore che vedrà il coinvolgimento delle banche e delle fondazioni.
I controlli della Guardia di Finanza
Allo stato dei fatti poco più di 1800 aziende hanno chiesto di continuare l’attività, per 30 è già arrivata la sospensione e pare che Il 10% delle fabbriche potrebbe non riaprire. A questo proposito la Guardia di Finanza sta effettuando accurati controlli. Sulla traccia di un articolato progetto del Politecnico, la Prefettura si riunirà domani con gli imprenditori, i sindacati e la Regione. Il fine è quello di accompagnare le imprese in questo delicatissimo momento.
Pericolo criminalità organizzata
Purtroppo anche la criminalità organizzata potrebbe approfittare della situazione per arricchirsi e la Prefettura ha già in essere un accordo di sicurezza proprio per evitare infiltrazioni perché risulta concreto il pericolo che imprenditori in difficoltà si rivolgano alle persone sbagliate per avere aiuti economici. Tutte le movimentazioni societarie come cambi di proprietà e acquisizioni sospette saranno attentamente monitorate e, questo, avverrà tramite il collegamento tra lo Sportello unico delle attività produttive del Comune di Torino e l’ufficio antimafia della Prefettura.
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