Ecco perché frutta e verdura sono sempre più care

Il clima sta cambiando e lo vediamo anche nella nostra piccola esperienza quotidiana ed anche senza aver avuto una vita lunghissima, tanto queste modifiche sono rapide.

Chi di voi si è trovato in casa zanzare ancora a novembre?
Io inizio a trovare solo ora qualche cimice morta di freddo, ma siamo un po’ oltre tempo limite e di zanzare ne ho avute in casa fino ad un paio di settimane fa.

Cosa sta accadendo al clima e all’agricoltura?

Le temperature tardano a calare, sempre di più e scendono sempre di meno, questo comporta necessariamente dei problemi in grande scala.
E’ questo che la Confagricoltura lascia emerge nel suo rapporto annuale, sottolineando che produciamo sempre meno frutta e verdura: 15-20% in meno è stato il prodotto della vendemmia; dimezzato il raccolto di nocciole e si è riscontrata anche una grave difficoltà per i produttori di miele.
L’avanzare di animali e insetti più “esotici” e resistenti di quelli delle nostre terre, aiutati da un caldo anomalo, sta quindi avendo conseguenze devastanti per l’agricoltura. Bene per contro l’allevamento.
E’ apprezzabile, secondo la Confagricoltura, la presa di posizione della giunta regionale che promette di impegnarsi per rendere erogabili, nei tempi previsti, tutte le risorse messe a disposizione nel piano di sviluppo rurale, ma al di là del tema dei parassiti e degli insetti si fa anche presente che davvero poco o nulla si è fatto per rimediare ai danni arrecati dalla fauna selvatica.

Su questo piano andrebbero dunque a scontrarsi con gli animalisti, ma cinghiali e caprioli se non debitamente controllati arrecano davvero seri danni.
Quindi come fare? Questi sono dati che al momento non vedono speranze di miglioramento. Mentre naturalmente per i consumatori il prezzo di frutta e verdura tende a salire tanto che ormai certi frutti sono considerati quasi beni di lusso.

Forse, qualche buon ragù in più, non risolverebbe il problema del tutto, ma non sarebbe poi una così cattiva idea, no?

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