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Ai Murazzi le opere dell’Accademia Albertina

Emozionanti interpretazioni di luoghi, persone, oggetti e momenti di vita dei giovani artisti torinesi

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Artisti sul fiume Student Zone

Sabato 23 novembre alle ore 18 i giovani artisti dell’Accademia Albertina presenteranno le loro opere alla Murazzi Student Zone. Artisti sul fiume è un’iniziativa estremamente interessante  per dare visibilità a tanti studenti dell’Accademia che, in un contesto particolare e molto amato dai giovani e non, ci trasmetteranno emozioni attraverso la loro personale interpretazione di luoghi, persone, oggetti e momenti di vita.

L’ingresso è gratuito.

Per ulteriori informazioni: 393.9098205

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La storia dell’Accademia Albertina

L’Università dei Pittori, Scultori e Architetti,  già presente a Torino nella prima metà del ‘600, diventerà, anni dopo, La Compagnia di San Luca per assumere il titolo di Accademia nel 1678 per volontà di Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours, vedova di Carlo Emanuele II, che si ispirò a l’Académie Royale de Paris. Nel 1833 Carlo Alberto, mecenate dell’arte, la rinominò Regia Accademia Albertina offrendo la  sede di Via Carlo Alberto dove  l’Accademia è ancora oggi.
Tra fine ‘800 e i primi del ‘900 l’Accademia è luogo di avanguardia per le nascenti correnti artistiche. Tra gli artisti più prestigiosi ricordiamo Fontanesi, Grosso, Vela, Tabacchi e Rubino. Come non pensare poi agli interpreti della svolta degli anni quaranta fra i quali si annoverano Casorati, Paulicci, Menzio, Cherchi e Calandri.

La Storia dei Murazzi

Con il termine  Murazzi si intende la zona localizzata sulla sponda ovest del Po vicino al Centro torico e a ridosso di Piazza Vittorio.
L’origine del nome, innanzitutto, è collegata agli imponenti muri (ij Murass in piemontese) costruiti nel 1800 per salvaguardare la città dalle piene del Po. All’epoca , e fino agli anni cinquanta, questa zona era il rimessaggio delle barche da pesca e anche l’abitazione di molti pescatori.
In seguito, l’inquinamento delle acque e il conseguente abbandono da parte dei pescatori dequalificò pesantemente l’area.
Circa venti anni dopo, siamo negli anni ’70, vennero aperti diversi locali e i Murazzi divennero una attrazione internazionale.

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