Storie
Il Natale dei bambini strappati alle famiglie.
Quanti bambini strappati alle famiglie passeranno il Natale lontani dai loro genitori?
Come passeranno il Natale tutti i bambini che, dopo essere stati forzatamente allontanati dalle famiglie, si trovano costretti dentro una struttura?
Penso a G. adolescente diciassettenne, costretta a passare le feste dentro un centro terapeutico, cioè un manicomio per minori, senza avere alcuna patologia, lontana dalla madre, dai nonni, dagli amici.
Penso ad A., chiusa nella stessa struttura, sempre sotto psicofarmaci, con la instillata certezza che ormai i suoi genitori non la vogliono più, mentre questi si rivolgono disperatamente ad ogni ente, ad ogni autorità, ad ogni amico per chiedere aiuto per liberare la figlia.
Penso a L. cui hanno portato via tre figli, meno di un mese fa per aver denunciato il marito violento ed alcolizzato. Per questi tre bambini sarà il primo anno che passeranno il Natale senza la mamma , sarà un risveglio quella mattina in un posto estraneo senza i regali, senza sorprese.
Penso a tutte quelle mamme e quei papà, che si sono rivolti al CCDU, per chiedere aiuto, quanti di questi saranno soli a Natale, con i doni sotto l’albero che nessuno aprirà?
Penso a due mamme che anche ora continuano a cercare le loro creature, ormai cresciute, date in adozione a chissà chi, al vuoto che hanno dentro il cuore e sotto l’albero di Natale.
Penso a tutte le lacrime che saranno versate domani, pensando a chi non c’è, a tutte quelle mamme e a quei papà che hanno chiesto invano di poter passare almeno il Natale con I propri figli e a tutti quei bambini che lo vivranno senza sorprese e senza Babbo Natale.
Viviamo un tempo in cui il presepe è diventato quasi un’offesa razzista ,dove, invece di miti pastori sfilano barconi migranti.
Non vorrei mai che, per tanto zelo di modernità, si trovasse in un presepe qualche statuina in camice bianco, che portasse via il il neonato Gesù, perchè la sacra famiglia è troppo povera.
Ma non sarà proprio la celebrazione della famiglia dentro la capanna che suscita tanta intolleraranza verso la tradizione?
Il CCDU è stato fondato nel 1979 ed è una ONLUS italiana in contatto con il Citizens Commition on Human Rights (CCHR) che è stato fondato dallo psichiatra Prof. Thomas Szasz e dalla Chiesa di Scientology e che ha lo scopo di ripristinare Diritti Umani e Dignità nel campo della salute mentale.
Tra le molte attività del CCDU c'è quella d'informazione e sensibilizzazione sui temi dell'uso di psicofarmaci sui minori e sugli anziani.
Maria Grazia Scaglione Torino 25 Dicembre 2019
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Annalisa
26 Dicembre 2019 at 18:46
Ma cosa pubblicate? Vi rendete conto della pericolosità di postare contenuti che potrebbero basarsi solo sulla fantasia dell’autore senza alcun rimando alla realtà o fatto verificabile e controllato? Tra l’altro c’è anche un invito, nemmeno soffuso, a sostenere una associazione di dubbia attività e la cui attendibilità è da verificare. Fatevi furbi, va.