Salute
IMMUNI. Non tutti concordano. Voi scaricherete l’App?
«Le scelte che si faranno in questo momento determineranno il rapporto tra cittadino e Stato». Ecco quali caratteristiche dovrà avere l’app IMMUNI. E voi? Siete d’accordo?
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Immuni, il modello di difesa dal Coronavirus adottato dalla Corea del Sud che prevede il controllo degli spostamenti, arriva in Italia. Ma non tutti concordano nel suo utilizzo. Nexa, Politecnico di Torino e Accademici di molte università italiane hanno inviato una lettera al Ministro dell’Innovazione, la torinese Paola Pisano, artefice di Immuni l’app per la Fase 2. La Pisano, prima di diventare ministro, è stata la direttrice del Centro Interdipartimentale di innovazione dell’Università di Torino e poi assessore dell’innovazione della giunta Appendino.
Massima trasparenza
La lettera chiede, in nome della massima trasparenza, che i dati non siano centralizzati e geolocalizzati , che il software sia disponibile pubblicamente e la memorizzazione dei dati sia completamente decentralizzata. L’app è stata approvata dal premier Conte con la dichiarazione che sarà open source, sicura e volontaria. La lettera conclude ricordando che le scelte che si faranno in questo momento storico andranno a determinare il rapporto tra cittadino e stato in futuro.
E voi? Scaricherete IMMUNI ?
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