Cronaca Live
Investe un pedone col proprio monopattino elettrico: è confusione sulla giusta procedura da adottare
Dopo giorni di caos fra Comune e Polizia Municipale, si verifica il primo incidente che vede un monopattino, sul marciapiede, investire un pedone
All’indomani delle dimissioni del Comandante della Polizia Municipale, Emiliano Bezzon, arriva notizia del primo incidente che coinvolge un monopattino elettrico.
Il mezzo andava infatti sul marciapiede, in pieno Corso Giulio Cesare, quando è andato a scontrarsi contro una donna moldava che camminava. La stessa è stata mandata in codice verde al vicino Ospedale Giovanni Bosco per le lesioni riportate, ma qui risulta aver rifiutato le cure.
Ci vuole un nuovo codice della strada
Tutto ciò riporta comunque in auge la necessità di un preciso codice della strada anche per i monopattini, perché incidenti del genere è ingiusto e sbagliato che si verifichino.
Attualmente, visti anche i trascorsi dei giorni passati, gli agenti della Polizia Municipale, si trovano anche in un giusto imbarazzo, avendo poco chiaro entro quali limiti muoversi per multare il conducente del monopattino elettrico.
Naturalmente la Lega, da Palazzo Civico, fa sentire la propria indignazione verso un’amministrazione che, non prevedendo la possibilità tanto plausibile di un incidente, in queste condizioni, ha incentivato e promosso un uso deregolamentato del mezzo. Cosa è previsto ora per chi fa un incidente, sia che egli sia alla guida del mezzo o sia l’investito? Non è ancora dato ben sapere, in questa dualità continua fra la sperimentazione, che non ha ancora regole definite e la norma stradale.
Sono attualmente ancora in corso degli accertamenti, per cercare di capire a quanto andava il mezzo, nel momento della collisione: dalla norma attuale è infatti tollerato il transito sul marciapiede se ad una velocità inferiore ai 6 Km/h, facilmente impostabile direttamente sul monopattino.
Una cosa è certa: questo sarà il primo di altri incidenti ed è assolutamente necessaria una normativa che sappia tutelare entrambe le parti.
E per questa normativa è già troppo tardi.
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Gabriel
16 Novembre 2019 at 15:02
Gli incidenti accadranno comunque, le machine sono in grado di ammazzare gente e guidano di maniera più rischiosa paragonandolo con qualche monopattino che non rispetta il regolamento. Le regole mai sono rispettate dai conduttori di machine e comunque si fanno più problema per un tizio in monopattino che l’unica cosa che ha fatto è stata cambiare la bici per il monopattino magari per arrivare prima al lavoro. Andate a mettere regolamenti per gli spacciatori di droga in città invece di fare stupidì regolamenti per persone che provano a non inquinare e fare più flusso il traffico per quelli che veramente hanno bisogno di muoversi in macchina per le distanze, questi che davvero devono usare la macchina sono pochi.