Curiosità
La fetta di polenta
La storia e le curiosità di Casa Scaccabarozzi, uno degli edifici più curiosi di Torino
La fetta di polenta, in realtà si chiama casa scaccabarozzi ma i torinesi la chiamano fetta di polenta per via della forma che ricorda una fetta di questo antichissimo piatto piemontese (e non solo). Si tratta di un edificio storico un po’ particolare, situato in corso San Maurizio, in zona Vanchiglia.
L’idea della Fetta di Polenta
È stata progettata da Antonello Antonelli (il papà della Mole Antonelliana), il nome deriva dal quella di sua moglie, Francesca Scaccabarozzi. L’edificio lo fece costruire come sua dimora. Infatti, per qualche anno, vi visse l’architetto con la moglie per poi trasferirsi nel palazzo vicino.
Perchè palazzo Scaccabarozzi è così particolare?
La sua particolarità sta nella sua pianta trapezoidale, il quale il lato più corto misura appena 54 centimetri. La sua costruzione iniziò nel 1840 anno in cui vennero costruiti 4 piani. In un secondo tempo ne furono costruiti altri due. Fu uno storico ritrovo per carbonari e rivoluzionari. Si vocifera che vi soggiornò anche Niccolò tommaseo, ma non ci sono notizie certe di questo fatto, comunque nel 1974 il comune fece mettere una lapide sulla facciata per il suo presunto soggiorno nell’edificio.
La ristrutturazione
Tra il 1979 e il 1982 l’edificio fu ristrutturato dall’architetto Renzo Monguardino, trasformandolo in un’unica unità abitativa. Dal 2013 è un abitazione privata quindi purtroppo non è visitabile, pur mantenendo al suo interno installazioni di arte contemporanea, visitabili solo privatamente.
L’indirizzo di palazzo Scaccabarozzi
via Giulia di Barolo, 9 – Torino
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