Siamo in ritardo, ma ci stiamo arrivando.
Insomma, mentre tantissimi marchi di automobili si sono mosse ampiamente prima, nella rivoluzione dell’elettrico, FCA è rimasta un po’ indietro.
Discorso che vale anche per il blasonato marchio Maserati, a cui i magnati ultimamente preferiscono altre case con l’opzione dell’elettrico.
Che sia il futuro è difficilmente argomentabile, ma è altresì vero che probabilmente non ci sentiamo ancora particolarmente pronti.

Un prezzo troppo elevato per la maggior parte delle famiglie

Al di là dei costi di un’auto elettrica, o ibrida, che per quanto ci siano di mezzo anche sovvenzioni statali, sono ancora lontani da quello che una famiglia media può permettersi, la gestione di una ricarica solo elettrica, non è semplice.

Torino, colonnine per ricaricare le auto elettriche

Iniziano ora a comparire in giro colonnine per la ricarica delle auto elettriche. Vicino a dove lavoro io, ad esempio, su via Monginevro, ce n’è qualcuna, ma perennemente occupata dalle auto di car sharing parcheggiate esattamente davanti. Dalle vostre parti vi riuscirebbero anche comode?
All’Estero avete invece avuto modo di vedere e testare se sono messi meglio come organizzazione per le auto elettriche?

FCA, la 500 elettrica

La buona notizia è comunque che FCA investirà da ora per la produzione della 500 elettrica, prevista in uscita questa primavera e di qualche modello di Maserati, direttamente dalla sede di Grugliasco, che sta vivendo in questo periodo della crisi produttiva.

Quindi un ottimo piano di rilancio per una tecnologia all’avanguardia che ci auguriamo tutti, diventi presto alla portata anche dei redditi medio-bassi, per un futuro meno inquinato.

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