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La scuola è finita! Ma…

La scuola è finita! C’è chi festeggia fumando spinelli dietro la scuola.I volontari di “Dico no alla droga” intensificano la loro attività.

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Ultimo giorno di scuola. Per le strade è un tumulto di ragazzi che sciamano, schiamazzano e alcuni inneggiano alla fine dell’anno scolastico. E’ un evviva alla libertà: niente sveglie, niente appelli, niente interrogazioni, studio, esami, imposizioni e quant’altro.

Su via Venezia alcuni studenti , appena usciti dalla scuola, si avviano ad un giardinetto proprio lì vicino, si spintonano, apostrofandosi con ridanciani insulti, si appartano con aria complice, tra un muro e un cancello, e tirano fuori un paio di “canne” le accendono e se le passano.

L’odore dello spinello si spande tutt’attorno e ridono. “Ecco come si festeggia la fine della scuola!” grida loro un passante, un marcantonio, pater familias, appena uscito da un’officina con due manone callose ancora sporche di olio. “Ma lei cosa vuole!” grida di rimando uno dei ragazzi, senza tema di tali siffatte manone. “Sapete molto bene che quello che fate è illegale!”

I ragazzi raccolgono in fretta i loro zaini buttati a terra e si allontanano per spinellare in pace, dove nessun rompiscatole possa interrompere il loro “divertimento”. Ma cos’è che spinge questi ragazzi di famiglia verso la ricerca dell’oblio? E quando questo oblio, questo divertimento, non basterà più quale sarà il prossimo step? Extasy, eroina, ketamina, cocaina?

Mi torna alla mente il seminario sulle droghe fatto alla scuola media di Mappano, durante l’anno scolastico e quelli fatti dagli altri volontari di “Dico no alla droga” di Bergamo, di Valenza, di Milano, di Senigallia; penso alla distribuzione di opuscoli “La verità sulla droga” fatti dal Gruppo dei”Guerrieri della notte” nelle discoteche di Torino o a quelle degli “Angeli della strada” fatti davanti alle scuole a Macerata, o ancora a quelle fatte al Festival di Sanremo dal Gruppo “Dico no alla droga dico si alla vita”e penso che tutto questo lavoro vada moltiplicato per cento, per mille, per un milione per salvare i nostri ragazzi “il nostro futuro” da questa subdola trappola.

L. R. Hubbard scriveva già più di quarant’anni fa: “Avrete forse notato che la società è in rapido declino. L’inflazione, la carenza di combustibile e perfino la guerra, gettano cupe ombre sul mondo. Il peggio è che le droghe, siano esse illegali o farmaceutiche, hanno disabilitato la gran parte di coloro che avrebbero potuto risolvere la situazione, inclusi i leader politici e hanno persino paralizzato le generazioni future.”

Maria Grazia Scaglione

Torino 12 Giugno 2019

www.diconoalladroga.org

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