Comune di Torino
L’anagrafe a Torino è nel caos cinquemila pratiche ferme da giugno
Anagrafe di Torino nel caos: proteste per le interminabili attese e l’arretrato. C’è chi va nei Comuni della provincia
Migliaia di pratiche ferme e lunghe attese per poter ottenere un appuntamento, questa è la situazione assurda in cui si trova l’anagrafe centrale di Torino.
“Emigrare” per un certificato
Molti cittadini, pur di non andare lì, prendono la macchina e preferiscono recarsi nei comuni della cintura, dove le code per fare i documenti sono molte più corte. A oggi, chi cerca di prenotare l’appuntamento per fare la carta d’identità elettronica in via Giulio viene rimandato all’inizio di marzo cioè tra sei mesi: “Quasi una gravidanza” commenta il capogruppo della lista civica Francesco Tresso, anche lui alle prese con il rinnovo dei documenti.
In provincia va meglio
Va molto meglio a Pinerolo, dove nel giro di qualche settimana si è certi di passare. Anche sul fronte delle pratiche online non va molto meglio, sono circa una ventina i dipendenti in smartworking che si occupano delle pratiche tramite e-mail. A oggi, le pratiche evase sono ferme al 19 giugno 2020.
I cittadini protestano
Sono mesi che i cittadini si lamentano del disservizio, ma le cose purtroppo non cambiano. Da questo, secondo molti, pare evidente che questa Amministrazione non è in grado di affrontare il problema.
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