L’Istituto Principe Vittorio Emanuele è in vendita.

Che il Comune dovesse aumentare le entrate, è stato ribadito più volte, ma fa seriamente discutere la decisione di recuperare denaro mettendo all'asta addirittura le sue scuole.
Sono quasi ottant'anni che all'Istituto Principe Vittorio Emanuele, in Corso Unione Sovietica, si insegna ai bambini a leggere e fare di conto, seguendoli dall'asilo alle elementari, ma ora la sua storia pare volgere al termine: 6 anni per trovare un'altra sede o chiudere i battenti.
Settanta bambini all'asilo ed un centinaio alle elementari con una ventina di dipendenti fra insegnanti e personale ausiliario che non sanno cosa potrà succedere fra sei anni all'Istituto. Oltre ciò, a notizia ufficiale, si aspettano tutti un calo significativo delle iscrizioni per il prossimo anno, dacché giustamente chi comincia un nuovo ciclo scolastico potrebbe ritrovarsi a dover cambiare scuola per forza.
Un milione e trecentomila euro è la base d'asta di una struttura che ha comunque bisogno di pesanti investimenti per la manutenzione e che a quanto pare il Comune, non potendo affrontare, ha deciso di dar via.
Ci sono scommesse sul vicino ospedale Koelliker, attualmente in fase di espansione, che potrebbe aggiudicarsi i locali per ampliare la propria struttura.
Resta comunque il problema dell'Istituto Principe Vittorio Emanuele e la considerazione che, dunque, nessun istituto può considerarsi al sicuro.
Conferma ultima del provvedimento arriverà dopo la discussione dello stesso in Sala Rossa, dove la minoranza promette battaglia.

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