Il parco del Valentino si trova a Torino lungo il corso del Po, confina a est con la sponda sinistra del fiume, a nord con corso Vittorio dove iniziano i Murazzi, a ovest con corso massimo d’Azeglio, a sud si restringe e prosegue per Moncalieri. Ha un estensione di 421000 m quadri. È il parco più conosciuto del capoluogo torinese ed è considerato uno dei simboli storici e popolari della città.

Perché si chiama così?

L’origine del nome è incerta, ma risalirebbe già ai primi insediamenti romani. Nel 1630 vi fu eretto il castello opera di Carlo e Amedeo di Castellamonte, usato come residenza dei Savoia. L’area passò da semplice parco fluviale  a struttura organizzata con raffinati giardini. Ma fu soltanto nel XIX secolo che iniziarono i veri lavori di modifica dell’attuale pittoresco parco cittadino secondo il progetto del francese Barrilet-dechampes.

Il Borgo Medioevale

In occasione dell’esposizione generale si edificò il borgo medioevale, su progetto di Alfredo D’andreade con tanto di rocca visitabile, il borgo invece servì per esposizioni.

La fontana dei 12 mesi

Il monumento più importante del parco è la fontana dei dodici mesi costituita in una grande vasca in stile rococò con, intorno, 12 statue rappresentanti i 12 mesi dell’anno. In epoca recente il Valentino è stato saltuariamente sfruttato come spazio espositivo all’aperto di varie iniziative come il salone del gusto e il salone internazionale dell’auto.

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