Più verità per tutti: chi è d’accordo con lo striscione apparso in piazza Castello?

Il concetto di “opinione pubblica” è prettamente moderno ed è legato alla diffusione delle informazioni che è diventata, con la tecnologia, terribilmente più rapida nell’ultimo secolo, nonché capace di raggiungere più strati della popolazione, ora in grado di leggere.

Nell’ambito della democrazia, l’opinione pubblica riveste un ruolo estremamente fondamentale, perché è poi l’opinione di quello stesso pubblico che va alle urne e pertanto è buona regola di ogni politico di rilevanza, cercare di farne uno strumento, più che una minaccia.

Ignorare l’opinione pubblica, al giorno d’oggi, è impossibile, ma si può certamente aggirarla, cercando di convogliarne l’attenzione e di questo sono incolpati i membri della Lega Nord, primo partito in Italia, che, in maniera politicamente impeccabile, di tutto ciò ne ha fatto un’arte.

Criticati, dagli avversari, per abbagliare i cittadini con un problema come quello dell’immigrazione che ha impatto, secondo molti, marginale rispetto ad altri problemi più gravi, sono ora tornati alla carica sulla notizia di cronaca, indubbiamente terribile, dei bambini di Bibbiano.

A Torino, in particolare, è stato appeso al balcone del Palazzo della Regione, su Piazza Castello, uno striscione che fa eco al vicino “VERITA’ PER GIULIO REGENI” con “VERITA’ PER BIBBIANO” e tutta questa campagna mediatica nasce in un periodo “sospetto”, per cui il partito della Lega Nord è indagato per supposti illegali finanziamenti russi.

Il caso di Giulio Regeni, per chi non lo ricordasse, è quello di un ricercatore e studente italiano, ucciso in Egitto con evidenti segni di torture e che da anni non vede soluzione per la mancata collaborazione delle autorità e dei servizi segreti egiziani.

Siamo sicuramente d’accordo sul fatto che i due casi sono molto diversi. Il motto stesso “VERITA’ PER GIULIO REGENI” intende un volontario insabbiamento dei fatti da parte delle autorità egiziane.

Siamo anche d’accordo sul fatto che è necessario fare luce sulle vicende di Bibbiano, come su tante, tantissime altre indagini attualmente in corso o altri cold case mai risolti. Quando sono coinvolti i bambini è inevitabilmente più colpita la sensibilità comune, ma è anche vero che se dovessimo appendere uno striscione per tutte le verità che si devono cercare e trovare in questo Paese, non basterebbero tutti i balconi di Torino.

A voi ed alla vostra sensibilità, capire quanto la campagna mediatica sia più un far vocione per deviare l’attenzione su altre vicende gravissime, ma di altra natura rispetto a quelle che fan scomodo al partito, o se inneggiare all’ottimo operato del primo partito d’Italia anche in questa occasione.

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