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Quanto guadagna un infermiere: stipendi in Italia e in Europa.
- Nonostante il nuovo contratto gli stipendi degli infermieri italiani sono inferiori a quelli del resto d’Europa; ecco qual è la differenza e cosa cambia con il nuovo CCNL Sanità.
Per sapere quanto guadagna un infermiere bisogna far riferimento a quanto previsto dal nuovo CCNL Sanità, appena rinnovato.
Il segretario provinciale di Confintesa sanità Torino Lippo Francesco analizza gli stipendi medi degli infermieri del settore privato con contratto AIOP, ARIS, Don Gnocchi, a cui ancora non è stato rinnovato il contratto,e per cui bloccato da 12 anni, analizza lo stipendio medio degli infermieri italiani del settore pubblico a cui è stato rinnovato il contratto da appena un anno,e si prevede un nuovo rinnovo 2019/2022.
Con questo, infatti, lo stipendio degli infermieri impiegati presso gli ospedali pubblici è stata aumentata di un importo che va dagli 85€ ai 90€ lordi ed è stato riconosciuto loro un assegno con gli arretrati del 2016, 2017 (e le prime mensilità del 2018) di importo pari a 550€ medi.
Nonostante quanto riconosciuto con il nuovo contratto, però, gli infermieri italiani sono ancora svantaggiati rispetto al resto d’Europa, visto che la loro retribuzione non si avvicina a quella dei colleghi degli altri Paesi dell’area OCSE.
È proprio l’OCSE a confermarlo, mettendo in risalto la differenza che tra gli stipendi italiani ed europei relativi al comparto Sanità.
Di seguito faremo chiarezza su quanto spetta agli infermieri grazie al rinnovo del contratto, sia per gli arretrati del 2016 e del 2017 che per gli aumenti stipendiali che sono scattati dopo la firma dei sindacati; svendere l'infermiere per poche manciate di soldi è stata la politica attuata fin'ora a dirlo è il segretario provinciale di Confintesa sanità Torino Lippo Francesco che applaude e stima i colleghi che pur sedendosi al tavolo non hanno firmato per il rinnovo del contratto, hanno dimostrato fermezza e coerenza dopo dieci anni di blocco si doveva chiedere di più, noi che lavoriamo in sanità dovremmo invertire la tendenza abbandonare alcune vecchie sigle che ci hanno svenduto.
É ora di svegliarci e bloccare tutto il sistema, gli ospedali si reggono in piedi grazie ai nostri sacrifici e ai nostri salti mortali e questo è il ringraziamento?
Di seguito troverete una guida utile per chi è già infermiere e vuole sapere quale sarà il suo stipendio, ma non solo: anche chi vuole diventare infermiere ed è curioso di sapere quanto si guadagna per questa professione troverà interessante questo approfondimento.
STIPENDIO INFERMIERE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Per gli infermieri impiegati nel SSN con il rinnovo del contratto è previsto un aumento di stipendio che va da 85€ a poco più di 90€ lordi mensili, per una retribuzione mensile (lorda) pari a circa 1.922€.
Nel dettaglio, ecco una tabella nella quale sono indicate tutte le cifre dell’aumento di stipendio di cui beneficeranno gli infermieri grazie al rinnovo del contratto.
Questi invece sono gli importi dell’assegno con gli arretrati (sia per il 2016 e 2017 che per le prime mensilità del 2018) che dovrà essere corrisposto agli infermieri.
STIPENDIO INFERMIERI SETTORE PRIVATO
In linea generale non c’è molta differenza tra lo stipendio di un infermiere che opera in ambito pubblico e quello di uno assunto da un’azienda privata. Lo stipendio medio è di circa 1.500€ netti, ma molto dipende dal tipo di azienda in cui si lavora e dalla tipologia dell’impiego.
Ad esempio, per un infermiere day hospital o per uno impiegato in Onlus e cooperative si parte da un minimo retributivo di 1.000€ mensili; salendo di responsabilità, ad esempio per gli infermieri di area critica (impiegati in Pronto Soccorso e sala operatoria) si può arrivare anche a 2.000€ mensili.
Chi dopo anni di lavoro ed esperienza riesce ad ottenere un ruolo organizzativo può arrivare a guadagnare anche 2.500€ o 3.000€ al mese.
Infine vi ricordiamo che quello dell’infermiere è un lavoro che si può svolgere anche come libero professionista, aprendo una Partita IVA e iscrivendosi ad Enpapi; se siete interessati e volete scoprire quanto si guadagna come infermieri liberi professionisti ecco una guida sul calcolo dei compensi a seconda delle prestazione professionale offerta.
DIFFERENZE CON IL RESTO D’EUROPA
Nonostante il rinnovo del contratto, la retribuzione mensile degli infermieri italiani è ancora al di sotto degli standard europei. Lo confermano i recenti dati OCSE sugli stipendi degli infermieri in Europa, secondo i quali in Italia si guadagna molto meno rispetto agli altri Paesi.
Guardando le tabelle suddette, infatti, lo stipendio tabellare non supera i 28mila euro; in media aggiungendo le altre indennità si arriva a poco più di 30mila euro, una cifra ben lontana da quella dei “colleghi” del resto d’Europa.
Secondo i dati OCSE, infatti, meglio dell’Italia fanno sia la la Francia (34.204€) che la Spagna (35.489€), così come la Germania con 41mila euro. Meglio ancora fa l’Irlanda, dove un infermiere guadagna più di 50mila euro, e il Belgio (53.297€).
Lo stipendio migliore, però, lo percepiscono gli infermieri del Lussemburgo dove al lordo delle tasse per questi è prevista una retribuzione di 83.274€ l’anno.
Francia
Quando cominciano a lavorare in Francia gli infermieri guadagnano 1.600 euro netti, a cui poi si aggiungono notti e festivi. Diciamo che un infermiere in Francia alla fine del mese porta a casa uno stipendio che va dai 1.600 ai 1.800 euro netti. E non mancano scioperi e proteste.
UK
È di circa 2.000 sterline nette (circa 2.300 euro al mese) per 37,5 ore di lavoro a settimana lo stipendio medio di un infermiere in Inghilterra. Il tutto senza considerare notti e festivi. Poi vanno aggiunti gli straordinari, che vengono pagati con un sistema completamente diverso e non sono in busta paga.
Germania
Un infermiere new entry in Germania, senza aver ancora sostenuto l’esame di lingua e senza il riconoscimento della laurea, guadagna 1.400 euro netti al mese per 28 ore di lavoro a settimana.
Poi con la laurea, l’esame di lingua, le notti e i festivi lo stipendio si aggira intorno ai 1.900 euro al mese. Inoltre gli ospedali tedeschi forniscono l’alloggio a prezzi convenzionati e con spese comprese.
Svezia
La Svezia è uno dei migliori luoghi di lavoro per un infermiere. Lo stipendio base è di circa 25.000 sek lorde, vale a dire circa 2.100 euro netti. Più si maturano anni di esperienza e più ovviamente si viene pagati. Poi vanno aggiunte le ore di lavoro straordinario, le notti e i festivi. Il tutto per arrivare a una media circa di 2.500 euro netti al mese.
Belgio
In Belgio di base il contratto prevede 2.512,24 euro lordi al mese per circa 38 ore a settimana. Ma tra notturni e festivi la paga si alza e si arriva a guadagnare poco meno di 3.000 euro lordi al mese. Vale a dire circa 2.000 euro netti.
In conclusione il segretario di Confintesa sanità Torino Lippo Francesco dice che in Italia l’infermiere ha lo stipendio più basso rispetto ai colleghi Europei, se dovesse conseguire un master non avrebbe nessuno sbocco, e nessuna possibilità di carriera con essi, se non con il master in management e coordinamento delle professioni sanitarie.
La strada da percorrere è ancora molto lunga ritengo positivo il passaggio dell’IPASVI da collegio ad ordine e quindi il cambio del nome in F.N.O.P.I. un po’ meno l’aumento della tassa visto gli stipendi bassi,a fronte anche del fatto che oggi l’infermiere è tenuto anche a pagarsi un RC professionale per via della legge Gelli introdotto dall’art. 590-ter c.p, l’esercente la professione sanitaria che, nello svolgimento del proprio lavoro, cagioni per imperizia (ignoranza-inadeguatezza-inesperienza) l’evento morte o la lesione del paziente, risponderà penalmente solo in caso di colpa grave. Fondamentale è precisare come la applicabilità della colpa grave verrà meno nel caso in cui, nell’esercizio della sua attività, l’infermiere abbia rispettato le linee guida e le pratiche clinico-assistenziali.
Noi di Confintesa sanità siamo nati per sostenere i lavoratori stanchi di essere continuamente sfruttati, i contratti li contrattano e li firmano quei sindacati che non meritano i tesseramenti, svendono continuamente i professionisti sì è visto con l'ultimo contratto 2018.
per info 3495685158
e-mail: confintesasanitato@libero.it
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Mirko Zanette
24 Luglio 2019 at 13:11
I confronti col resto d’europa non s’hanno da fare: se si guarda quello, ogni categoria professionale guadagna meno di germani francia olanda ecc.. quello che davvero conta è il potere d’acquisto, ed il confronto con altre categorie in Italia. Stipendi intorno ai 2000 euro al mese sono ottimi, vista la media nazionale intorno ai 1400!
Maurizio Grieco
21 Dicembre 2019 at 6:11
Scusate ma questo sindacato che si chiama confintesa, noto tra le aziende per essere da sempre molto vicino ai padroni, prima di parlare dovrebbe vergognarsi per come sta rovinando la reputazione del sindacato in questo paese…. Tornate da dove siete usciti e fate un associazione datoriale invece che fare finta di stare dalla parte dei lavoratori che di problemi ne hanno tanti e non hanno bisogno di voi che firmate qualsiasi cosa vi mettono sotto gli occhi!
Francesco Lippo
21 Dicembre 2019 at 8:37
Maurizio Grieco ci può dire in quali aziende confintesa ha firmato contratti peggiorativi per i lavoratori e migliorativi per le aziende? Lo sa che la diffamazione a mezzo stampa è un reato penale punibile quindi ci porti le prove Faccia attenzione grazie