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“QUARTIERE PULITO”: UN MOVIMENTO IN CRESCITA
si moltiplicano in città le iniziative dedicate alla pulizia di parchi, aree pubbliche, giardini, sia in centro sia in periferia. Abbiamo incontrato Beppe Tesio
Torino, 19/06/2019: si moltiplicano in città le iniziative dedicate alla pulizia di parchi, aree pubbliche, giardini, sia in centro sia in periferia. Abbiamo incontrato Beppe Tesio, uno dei volontari più attivi e conosciuti di Torino, da sempre in prima linea a favore della tutela del territorio.
Beppe, quando è iniziata questa passione e perché?
"Amo la natura, mi piace camminare in montagna sin da quando sono ragazzo, ma quando nei sentieri capitava di trovare bottiglie di plastica abbandonate o sporcizia non potevo fare a meno di raccoglierle e di gettarle dove si sarebbe dovuto. Putroppo capita ancora oggi, sempre di più, in montagna, nelle campagne, in città. E' un problema di cui mi occupo da oltre trent'anni."
In città è ancora peggio?
"Purtroppo sì. Ho sempre frequentato le periferie dove il problema è ancora più evidente. Per questo motivo ho formato gruppi di persone, volontari che volevano fare qualcosa, come me. Circa vent'anni fa abbiamo iniziato a dare un nome a queste attività: 'Quartiere Pulito'. Appena avevamo un po' di tempo libero andavamo nei giardinetti di Barriera di Milano, ma anche alla Pellerina, o nel parcheggio della Mandria, lungo la Dora, al parco Colletta. Ovunque trovassimo sporcizia o ci fosse segnalata da qualcuno, andavamo con palette, scope, sacchi e pinzoni a tirare via bottiglie, vestiti abbandonati, cartacce, mozziconi, lattine e a volte anche materassi o pneumatici. 'Quartiere Pulito' è poi diventata una delle principali iniziative di promozione civica della comunità di Scientology a Torino. Si ispira al capitolo 12 del libro La Via della Felicità di L. Ron Hubbard, interamente dedicato alla protezione e tutela dell'ambiente."
Insomma avete iniziato una tendenza.
"Non saprei. Ci sono sempre stati gruppi di persone con questa attenzione al decoro della città e dell'ambiente in generale. Come PRO.CIVI.CO.S. abbiamo collaborato e collaboriamo con molte altre realtà associative mentre con Legambiente Metropolitano, della quale tra l'altro sono socio, abbiamo dato vita a varie pulizie del territorio in concomitanza con Puliamo il Mondo. Sicuramente siamo stati tra i primi, dagli anni '80, a fare un lavoro di volontariato ripetuto e costante, cercando di coinvolgere sempre la cittadinanza. Se questo ha contribuito in qualche modo a creare un movimento non possiamo che esserne felici, perché era nelle nostre intenzioni."
Il problema però resta.
"Da un lato abbiamo la raccolta differenziata, i sacchetti compostabili, le auto ecofriendly e tante altre cose. Dall'altra c'è molta irresponsabilità individuale da parte di chi abbandona i propri rifiuti in giro, come se la città o quell'angolo di pianeta non fosse casa sua. Il semplice e consueto gesto di lasciar cadere un mozzicone di sigaretta o un fazzoletto di carta a terra, di abbandonare una bottiglia di birra a ridosso di un marciapiede, una lattina di cola o un bicchiere di plastica su una panchina, sono abitudini dannose. Peggio ancora se fatte su una spiaggia o in un sentiero di montagna."
Sembra tutto inutile.
"A volte tra volontari ci chiediamo chi ce lo fa fare. Purtroppo c'è molto egoismo nei gesti che ho descritto prima, ma noi vogliamo continuare a dare il buon esempio. Se il movimento di chi vuole pulito e pulisce aumenta, le altre persone prima o poi inizieranno a rispettare maggiormente se stesse e l'ambiente che le circonda."
Quindi si continua. Cosa avete in programma?
"Sì, si continua cercando di coinvolgere sempre più persone. Ovviamente anche i giovani e giovanissimi. Le ultime due settimane di luglio organizzeremo due tappe di "Quartiere Pulito", una che interesserà il parco dell'Arrivore a Torino, l'altra in Valle di Susa o nelle valli di Lanzo. Poi, vogliamo dedicarci a Borgo Vittoria dove ha sede la nosra associazione, perché si va altrove quando spesso il problema è letteralmente dietro l'angolo."
Appuntamenti specifici?
"Su Borgo Vittoria faremo piccoli interventi a partire da fine giugno. Poi ci piacerebbe continuare su base giornaliera. Dipende dalla disponibilità di gruppi di volontari di due anche tre persone. Il primo appuntamento è giovedì 27 giugno con ritrovo alle 09.00, partenza alle 09.30 fino alle 11.30."
Può partecipare chiunque?
"Naturalmente sì. E' un intervento spontaneo di cittadini che vogliono vedere il loro quartiere e la loro città più decorosi e accoglienti. L'importante è che ci uniamo tutti e che tutti contribuiamo dando il buon esempio. Sacconi, scope, pinzoni, contenitori e guanti verranno forniti presentandosi in via Villar alle 09.00, poi ci si sposterà per dedicarsi alle aree più colpite dall'incuria in Borgo Vittoria."
Come ci si aggrega?
Si può venire direttamente, ma è preferibile comunicare la propria partecipazione telefonandoci: 347 345 41 72, 011 85 30 12
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