Storie
Questa volta, per vandalismo, diciamo «arrivederci» al pianoforte di Porta Nuova
E la prossima volta, cosa sarà? Perché i vandali si sentono così intoccabili, qui a Torino?
Cosa passa nella mente di una persona, quando decide di rovinare, distruggere, manomettere un bene pubblico?
Qual è il gusto nello spaccare delle panchine in un parco?
Ti senti più forte dopo?
Forse più furbo?
E a scrivere il tuo nome sull’autobus nuovo ci provi soddisfazione?
Sono domande che diventano sempre più pressanti, a fronte della situazione generale nella nostra città. Ed è giusto che si continui così, per sensibilizzare anche le persone comuni a denunciare qualunque comportamento atto al vandalismo di cui possono essere testimoni.
Atti vandalici al Pianoforte di Porta Nuova
Fra svastiche e insulti che compaiono su tutti i muri, e una via Po segnata e autografata da qualunque manifestazione vi sia passata, questa volta abbiamo perso il pianoforte di Porta Nuova. Quel pianoforte che si sentiva costantemente suonare, in sottofondo, da viaggiatori o semplici clienti dei negozi della galleria, ora non c’è più. Il colpo di grazia è stato dato l’altra notte da un senzatetto e purtroppo gli agenti non sono intervenuti abbastanza celermente.
Pianoforte in riparazione
Ora il pianoforte è in riparazione e si spera che riuscirà a tornare in tempo per suonare a Natale, ma verte in condizioni critiche. E sì che non è nemmeno la prima volta che il caro pianoforte necessita riparazioni, perché spesso è capitato che qualcuno ne abbia staccato tasti, o portato via il pedale.
…ma a che scopo, c’è da chiederci.
Quel è il senso di avere a casa il pedale del pianoforte di Porta Nuova? Guardandolo ti senti più furbo per non essere stato beccato?
Mi raccomando, concittadini, denunciamo questi comportamenti. Solo così forse possiamo sperare in un futuro con meno vandali senza senso di esistere.
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Gianfranco beltrame
24 Ottobre 2019 at 16:19
Certi atti di vandalismo li farei scontare con lavori socialmente utili non prima però di aver pagato una multa mega salata da ricordarsi a vita