Curiosità
San Simone, l’amaro di Torino: la sua vera storia (nata in via Garibaldi)
Da medicinale ad amaro di tutti i giorni, la trasformazione di un alcolico di successo. Vi siete mai chiesti quando è nato, davvero, il San Simone?
Ogni vero torinese lo sorseggia a fine pasto, ma quanti ne conoscono davvero la storia? Parliamo del San Simone, quel liquore talmente buono che ne siamo gelosi al punto che nel resto di Italia non sanno cosa sia.
La sua storia è lunga e travagliata e risale ad almeno 500 anni fa.
Nell’allora Contrada Dora Grossa, l’odierna via Garibaldi, sorgeva un monastero, dedicato per l’appunto a San Simone. Come probabilmente in ogni monastero del tempo, i frati coltivavano erbe a scopo medicinale e, in particolare, scoprirono una strana combinazione che garantiva un effetto depurativo.
Col tempo, tuttavia, la ricetta originale venne persa a favore di diverse interpretazioni che smarrirono del tutto il senso originario. Fu solo all’inizio degli anni ’50 che l’Antica Officina Farmaceutica San Simone ritrovò traccia della prima ricetta. Ci volle un decennio perché riuscissero a portarla a punto in una versione che fosse più gradevole e meno “medicinale”. Un prezioso mix alcolico di 34 erbe, uno dei simboli della nostra città.
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