Storie
Torino, casa dolce casa
Avete passato delle belle vacanze? Raccontateci cosa vi è mancato della nostra quotidianità tutta piemontese 🙂
Belle le vacanze.
Spero almeno per la maggior parte di voi, ma in buona sostanza le vacanze si aspettano tutto l’anno e poi passano in un soffio. Anche ritornare, però, ha un sapore tutto suo e forse è più sentita la ripresa di settembre che non il Capodanno, come effettivo inizio del nuovo anno. Si fanno buoni propositi, si è irrimediabilmente cambiati dalle esperienze di viaggio appena concluse.
Eppure, per quanto possiamo adorare le vacanze, c’è sempre qualcosa che ci manca di casa, mentre siamo via.
Scommetto che molti andati all’Estero citeranno il bidet!
Ebbene, anche io sono andata all’Estero, in Germania, dove la birra -buonissima!- costa quanto l’acqua ed effettivamente a mancarmi di più è stato un bel bicchiere di freschissima acqua… Valmora.
Torinesissima, la Valmora è un’acqua dal basso residuo fisso che, a mio avviso, è anche la più buona di tutte e continua a stupirmi di come non sia patrimonio almeno d’Italia, ma affermatissima solo in Piemonte e Liguria.
Perché i bevitori di acqua sanno che l’acqua un sapore ce l’ha. Ed anche per noi che acqua ne beviamo davvero poca, c’è da ammettere che alcune acque si fa ancora più fatica di altre a berne.
La Valmora fa parte della famiglia dell’acqua Sparea e delle Alpi Cozie, facendo capo ad un’azienda fondata ormai nel 1963: la Pontevecchio SRL.
La Valmora, in particolare, è imbottigliata alla sorgente nel Parco Montano del Comune di Rorà, provincia di Torino.
E a voi, cosa è mancato di più della nostra piccola, grande città?
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